Cronaca
La leggenda di Guglielmo Tell per bambini
Come spiegare ai bambini la famosa leggenda di Guglielmo Tell, il celebre eroe svizzero
Guglielmo Tell, lo conoscerete di certo, è stato un eroe svizzero la cui vita– molti si chiedono se sia realmente esistito – è ancora oggi incerta. Come spesso avviene, intorno alla sua figura si sono sviluppati diversi miti: tra questi, quello della mela e della tempesta.
Vorreste introdurre ai vostri bambini la leggenda di Guglielmo Tell? Ecco come illustrarla ai piccoli.
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Guglielmo Tell fu un arciere simbolo dell’indipendenza della Svizzera dall’impero autriaco. Si narra che nel 1307 un signore di nome Gessler – amministratore dei beni della famiglia degli Asburgo – fece erigere nelle principali piazze svizzere il “Cappello Imperiale”, simbolo degli Asburgo di fronte al quale chiunque dovesse inchinarsi. Gugliemo Tell non lo fece e per questo fu catturato ma, per avere salva la vita, avrebbe dovuto colpire con una freccia la mela posta sopra la testa del piccolo figlio di Gessler. Tell ci riuscì, ma gli fu scoperta all’interno della giacca una seconda freccia, che gli sarebbe servita per difendersi nel caso in cui la sfida non fosse riuscita. Ebbene, questa volta fu arrestato ma, nel tragitto in barca verso la carcere sita su una piccola isola nel lago di Zugo, approfittò della tempesta scatenatasi per prendere il comando della barca e portare in salvo tutto l’equipaggio. Una volta giunti sulla riva, però, riuscì a liberarsi sfuggendo alle guardie. Dopo tre giorni in fuga passati tra i boschi dell’isola, riuscì ad intercettare ed uccidere Gessler. La notizia si diffuse in breve tempo in Svizzera dove i popoli, prendendo esempio da Guglielmo Tell, iniziarono a ribellarsi sottraendosi, così, alla dominazione austriaca e guadagnandosi l’indipendenza.