Educazione
Come gestire la gelosia del fratellino
Come comportarsi quando arriva un secondo bambino in famiglia: ecco qualche consiglio per gestire la gelosia.
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L’arrivo di un fratellino è sempre un’emozione importante, non solo per la mamme e il papà ma anche per il bambino, che improvvisamente si ritrova a dover dividere la scena con un altro piccolino. L’affetto tra fratelli non è come quello tra la mamma e il neonato, istintivo e naturale. Va “educato” e alimentato. I genitori, quindi, hanno un ruolo davvero molto importante. Ma come possiamo comportarci per gestirla al meglio?
Purtroppo non esiste il metodo perfetto. Le parole di Penelope Leach fanno però riflettere:
Immaginate che vostro marito un giorno venga a casa proponendovi di accettare un´altra moglie proprio come voi, immaginatelo ora mentre usa quelle frasi che si usano per dire ad un bambino che sta arrivando un fratellino. Avremo con noi una seconda moglie, tesoro, perché abbiamo pensato che per te sarebbe bello avere un po’ di compagnia e un aiuto in casa
Voi come reagireste? Sareste gelose? Penso proprio di sì. È quindi fondamentale mettersi nei panni del primogenito e aiutarlo a prepararsi. Durante la gravidanza non annunciategli troppo presto il nuovo arrivo: lui non sa immaginare il lungo periodo dell´attesa e la gravidanza diventerà più “comprensibile” solo quando sarà più evidente.
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Verso il settimo mese coinvolgetelo, fatevi accompagnare a una visita di controllo e fategli ascoltare il cuoricino del bambino. Se possibile (ovviamente se state programmando), cercate di non far coincidere l’inserimento alla scuola materna o al nido con la nascita del secondo figlio. Non deve sentirsi parcheggiato. Inoltre potrebbe essere carino farvi aiutare a scegliere il nome del bimbo. La partecipazione lo farà sentire importante.
Nei primi mesi, concedete al bambino più attenzioni e più coccole del solito. Fatelo sentire importante; giocate con lui, uscite in sua compagnia, affidando temporaneamente il neonato al papà o ai nonni, ad amici, ad una baby-sitter. Cercate di coinvolgerlo anche quando allattate o vi dedicate al piccolo, raccontandogli una storia o parlandogli della sua giornata e dei suoi giochi.
Accettate per normali alcuni comportamenti regressivi, come bagnare nuovamente il letto, balbettare, diventare timido, introverso: sono in genere transitori, destinati a sparire nel tempo. Non fate osservazioni o critiche. Intervenite immediatamente davanti a comportamenti francamente aggressivi. Ditegli: “non si fa del male ai piccoli”; “la mamma è molto scontenta per quello che hai tentato di fare”. Mettetelo eventualmente in castigo per pochi minuti, ma non usate le maniere forti: potrebbe imparare ad usare lo stesso sistema nei confronti del fratellino. Nei primi mesi evitate di lasciarlo solo col fratellino