Gravidanza
Episiotomia durante il parto, che cos’è e quando è consigliabile
L’episiotomia è un taglio che viene effettuato durante il parto vaginale: si tratta dell’incisione del perineo per favorire il passaggio del bambino.
L’episiotomia è una piccola incisione del perineo che si pratica durante la fase espulsiva per favorire il passaggio del bambino. È divenuto negli anni una sorta di intervento di routine, senza che però vi fossero delle reali prove sull’efficacia di questa operazione nel ridurre i tempi di espulsione e di ridurre le lacerazioni perineali.
Molte donne sono spaventate dall’episiotomia. Come dar loro torto? Oggi nei corsi preparto insegnano degli esercizi per rafforzare il perineo e al tempo stesso per renderlo più “morbido” (si usano molto anche i massaggi con l’olio di mandorle) davvero utili. Sicuramente per essere sicure di non incorrere in questo taglio, dovete far richiesta del parto in acqua, altrimenti lasciate che il parto vaginale faccia il suo corso e che ostetrica e ginecologo scelgano la soluzione migliore.
Per favorire la nascita del bambino, è molto importante anche assumere una posizione comoda durante il parto: una posizione estremamente naturale (anche se può non sembrare) è in ginocchio (carponi) o accovacciata. Infine, un’ultima raccomandazione. Scegliete con cura l’ospedale, anche in base alla frequenza con cui viene eseguita l’episiotomia. È ovviamente un vostro diritto avere informazioni complete, anche in questo senso.
Ricordiamo che limitare l’uso dell’episiotomia porta a una maggiore probabilità di avere un perineo intatto e, quindi, a una diminuzione del numero di suture e di complicazioni. L’episiotomia deve essere quindi utilizzata solo nei casi in cui può effettivamente aiutare la nascita del bambino, una valutazione che può essere fatta solo alla fine del travaglio.