Cronaca
La storia del presepe e le sue origini da raccontare ai bambini
Raccontare la storia del presepe ai bambini è un momento di grande magia: ecco come si è diffusa questa tradizione.
La storia del presepe è una storia di grande fascino e bisogna raccontarla al bambino, per alimentare in lui la magia del Natale. Ovviamente, è importate rendere i concetti semplici, quindi utilizzare parole facili senza mai banalizzare. Il presepe è uno dei simboli della religione cristiana ed è ovviamente un simbolo di vita, di nascita e di speranza verso il futuro.
Praesepe è un termine di origine latina e significa stalla. Con questa parola si identifica la natività di Gesù, ricostruita attraverso statuine di diversi materiali. Il Presepio può essere allestito nelle Chiese, come nelle case o negli angoli delle città. Si prepara di solito prima di Natale e si pone la statuina con Gesù Bambino dopo le 24 del 24 dicembre. Viene disfatto dopo l’Epifania, perché il presepe si completa il 6 gennaio quando a raggiungere la Madonna, S. Giuseppe e il Bambinello ci sono i tre Re Magi che portano doni al Salvatore.
La prima ricostruzione della scena del presepe si attribuisce a S. Francesco nel 1223. Il Santo ha visitato tra il 1219 e il 1220 i luoghi santi della vita del Signore. Tornato in Italia, in prossimità del Natale, Francesco, prima di congedare i frati per il riposo notturno, ha chiesto di fare qualcosa di nuovo per la celebrazione rappresentando la nascita di Gesù, per mostrare tutte le difficoltà e i disagi affrontati dal Salvatore.
La tradizione del presepe si è diffusa in tutto il mondo. In Italia, tra i più belli troviamo quello nella chiesa dell’Ara Coeli. Da Bolzano a Napoli, molte città per il 25 dicembre creano dei veri e propri gioielli. Portateli ad ammirarli da vicino e non perdete occasione per allestirlo in casa, con i vostri bambini.