Salute e benessere
Come fare l’aerosol ai bambini, ecco i trucchi per convincerli
Durante l’inverno capita che il pediatra prescriva un ciclo di aerosol al piccolo. Ecco qualche trucco per convincere il bambino a farlo.
I bambini non amano rimanere fermi, sono vivaci, e difficilmente riescono a fare qualcosa di importante per la loro salute senza essere intrattenuti da mamma e papà. Ma è anche normale, sono piccoli e non in grado di capire che delle volte la medicina o la cura per il raffreddore e il catarro sono essenziali per stare bene e non rimanere troppo a casa nel periodo invernale. In effetti, è utile per gli attacchi d’asma, per la tosse persistente, o per le bronchiti.
Da qui nasce il problema di come fare l’aerosol in maniera efficace. I trucchi per convincerli sono tanti. I genitori provano con le canzoncine, con i giochini o con un libretto su cui guardare le figure o seguire una fiaba, per evitare che i piccoli soprattutto in età prescolare strapprino via la mascherina e scappino come dei fulmini.
Cos’altro ci si può inventare per seguire il ciclo di cure prescritto dal pediatra? Innanzitutto provare a vedere se per la patologia di vostro figlio siano adatte le macchine per aerosol silenziose, di nuova generazione, più sopportabili, oppure inventarsi l’esistenza di un folletto scaccia-tosse che vive nel nebulizzatore.
Se invece il piccolo paziente è neonato o di pochi mesi d’età, è meglio tenerlo in braccio in maniera che il contatto con il corpo della mamma o del papà lo tranquilizzi, e legare la mascherina alla testa in modo tale che anche se si muove un po’ o piange, possa respirare la soluzione.
Un’altra soluzione è mostrargli un cartone animato in tv, oppure raccontare una storia dove un aeroplano in volo -la mascherina- dopo un lungo viaggio subisce un avaria tanto da dover atterrare sulla bocca del piccolo. O ancora fare l’aerosol al pupazzo o alla bambola preferita con cui è bello condividere ogni momento della giornata.
L’importante però è cercare di non essere autoritari, usare la dolcezza, avere molta pazienza e insistere. Se il pediatra vi ha detto che il bimbo ha bisogno di seguire la terapia, rinunciare solo perché fa resistenza non sarebbe utile per il benessere del piccolo.
Via | LaStampa]
Foto | Getty Images