Gravidanza
La prolattina alta e difficoltà nel concepimento: le cure più efficaci
La prolattina alta e la difficoltà di concepimento, quali sono le cure più efficaci?
La prolattina è un ormone femminile importantissimo durante la gravidanza e l’allattamento. Tuttavia se i livelli di questo ormone femminile dispettoso si alzano troppo in una donna non incinta, questo è un chiaro campanello d’allarme che ci indica che qualcosa non va nel verso giusto. Se infatti i livelli di prolattina sono alti, si può sviluppare anche una maggiore difficoltà di concepimento. Un problema per quelle di noi che desiderano fortemente un bambino e sono in stagione di caccia aperta alla cicogna.
La cause della prolattina alta possono essere di varia natura, un utero troppo piccolo, ovaie più piccole della norma, la sindrome dell’ovaio policistico, uso di farmaci come antidepressivi e medicinali per il controllo della pressione, stress e ipotiroidismo tra le tantissime possibilità. Come si può stabilizzare questa alterazione ormonale problematica? Quali sono le cure più efficaci disponibili oggi?
I rimedi alla prolattina alta e quindi la terapia per quella che in gergo medico si chiama iperprolattinemia dipende dalla causa del disturbo. Tocca al medico specialista il compito di diagnosticare il possibile fattore scatenante. Solitamente la cura è di tipo farmaceutico, e i farmaci usati più frequentemente sono il Parlodel (bromocriptina) e il Dostinex (cabergolina).
Il medico in principio prescriverà un dosaggio minimo e lo aumenterà in maniera graduale fino a quando i livelli di prolattina non ritorneranno nella dimensione di normalità. La terapia continua fino a quando la donna in cerca di gravidanza otterrà il risultato sperato. Il trattamento va costantemente monitorato dal ginecologo, che poi deciderà per l’interruzione dei farmaci in dolce attesa.
Via | Farmaco e Cura
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