Salute e benessere
Come si fanno le punture ai bambini, i consigli per non sbagliare
Fare le punture ai bambini non è certo facile: ecco i nostri utili consigli.
Fare le punture ai bambini non è facile: anche perché una volta che hanno capito come funziona il meccanismo, state pur certi che metteranno in atto tante piccole strategie per evitare di sottoporti a quella che loro considerano una tortura. E come dar loro torto? Le iniezioni intramuscolo vengono fatte di solito per le vaccinazioni obbligatorie e facoltative, ma molto spesso il medico le dispone anche per curare disturbi e malattie.
Chi effettuerà la puntura ai bambini dovrà rassicurare il piccolo sul fatto che non farà poi così male: se è un’infermiera o la mamma stessa, meglio mettere subito i punti in chiaro, evitate gli effetti a sorpresa. Ricordatevi di lavare con cura le mani, utilizzando dei guanti, per rendere la procedura il più igienica possibile!
Le punture nei bambini vengono fatte con un ago G21 per sospendere il farmaco, utilizzandone poi un altro dal diametro adatto per l’iniezione. Quando andate a scegliere il punto dove fare la puntura al bambino, evitate le zone dove passano più vasi e nervi: meglio preferire la zona deltoidea o la zona anterolaterale della coscia. Sempre più spesso oggi si usa la zona ventroglutea.
Una volta scelto l’ago giusto (fatevi consigliare in questo da pediatra e farmacista), procedete con l’iniezione: il bambino deve essere in posizione comoda e possibilmente deve rimanere fermo (fatevi eventualmente aiutare da qualcun altro!). La zona deve essere prima lavata con acqua e sapone: tirate bene la pelle e introducete l’ago a 90 gradi, rapidamente. Il farmaco, invece, va iniettato con calma: finito il farmaco, aspettate qualche secondo e ritirate l’ago. Premete sul punto con una garza.
Dopo l’iniezione, buttate via tutto il materiale e coccolate un po’ il piccolo, tenendo sempre d’occhio la zona dove avete fatto la puntura per notare eventuali reazioni cutanee. E se è stato bravo, un bel premio finale è quello che ci vuole!
Via | Infermieristicapediatrica