Crescita
I bambini imparano a controllare le emozioni con il linguaggio
Non è facile controllare le emozioni per un adulto, figuriamoci per un bambino. Il linguaggio può essere uno strumento molto importante per gestire gli impulsi.
A volte la rabbia è un’esplosione, un grido, una vampata che ti prende dentro. Il motivo? Nel caso di un bimbo potrebbe essere l’incapacità di comunicare nel modo giusto. Esiste un momento, quando non sanno ancora a esprimersi a parole, che fanno molta fatica a farsi capire. Ecco quindi che apprendere un linguaggio può aiutarli a liberarsi della rabbia.
Le competenze linguistiche aiutano i più piccoli a sviluppare maggior autocontrollo. Lo studio, condotto dal Dipartimento di psicologia dell’Università della Pennsylvania su 120 bambini con un’età compresa tra 1 e 4 anni, ha dimostrato quanto la capacità di parlare sia un elemento fondamentale per gestire la rabbia, quanto per affrontare correttamente tutte le difficoltà.
I bambini che imparano a parlare precocemente e bene riescono meglio a esprimere i propri bisogni con le parole, a pensare prima di agire, anche alle regole (“mamma ha detto di aspettare”), e a spostare l’attenzione dall’oggetto o dall’attività desiderata. Insomma, manifestano maggior capacità di autocontrollo.
Hanno dichiarato i ricercatori. Giorgio Rossi, neuropsichiatra infantile all’Istituto neurologico Mondino di Pavia, che ha poi messo l’accento anche su un altro punto essenziale: i linguaggio può essere molto utile anche per gestire gli impulsi nei piccoli iperattivi e questo strumento dovrebbe essere utilizzato maggiormente dai genitori (che devono dimenticare le percosse):
Se l’ambiente sociale in cui vive è segnato dal disagio e dal degrado, così come se i genitori rivendicano il diritto e la validità pedagogica delle percosse, può essere più difficoltoso imparare a trasformare la propria rabbia in emozioni più gestibili e comunicabili con le parole.