Gravidanza
Le proprietà dell’Aloe Arborescens in gravidanza e allattamento
L’Aloe Arborescens è considerata una sorta di panacea, perché grazie alle sue numerose proprietà cura tantissimi disturbi. Si può usare anche in gravidanza?
L’Aloe Arborescens è una pianta della famiglia delle Aloacee ed è utilizzata sia come pianta ornamentale sia fitoterapica, perché aiuta il corpo a liberarsi delle tossine, è preziosissima per curare la cute dalle infiammazioni e dalle scottature. Non è tutto, perché dà molto sollievo in caso di acidità, gastrite, ulcera, reumatismi, artrite e congiuntivite. Come sempre non bisogna aspettarsi che una pianta faccia il miracolo, ma può essere un’alternativa alla medicina tradizionale almeno per curare piccoli disturbi.
A essere prodigioso è un gel estratto dalle foglie (bisogna togliere la pelle molto dura delle foglie per vederne la fuoriuscita) chee contiene vitamine, minerali, enzimi ma anche aminoacidi. Non ha grandi effetti collaterali, ma non è totalmente innocua. È quindi importante non usarla in gravidanza, non darla ai bambini e non sfruttarne le proprietà neanche se state cercando un bambino. Quali sono questi effetti? Un sovradosaggio può comportare crampi e disidratazione.
Questa raccomandazione non riguarda però i prodotti cosmetici contenenti aloe. In commercio esistono numerose creme. Quelle potete usarle, sempre che siano state testate per l’applicazione in gravidanza. La soluzione migliore è recarsi in farmacia e farsi sempre consigliare dal medico. Per concludere questa pianta si sconsiglia anche quando si hanno le mestruazioni, in caso di malattie intestinali o se si assumono farmaci di tipo diuretico e a base di cortisone.
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