Gravidanza
Perdite e sintomi della gravidanza: quando preoccuparsi?
Quando in gravidanza ci sono delle perdite non sempre è il caso di allarmarsi e di preoccuparsi: molto spesso si tratta di naturali sintomi della gestazione. Nel dubbio, però, rivolgetevi sempre al vostro ginecologo!
Le perdite sono uno dei sintomi della gravidanza che tra i primi si manifestano, ma bisogna far molta attenzione a riconoscerle per poter capire se è tutto a posto o se è il caso di chiamare il nostro medico. Nel dubbio, infatti, è sempre bene rivolgersi al dottore di famiglia o al ginecologo che ci segue, per tranquillizzarci.
Tra i sintomi della gravidanza precoci, infatti, abbiamo le cosiddette perdite da impianto: queste perdite sono dovute all’impianto dell’embrione nelle pareti uterine, che avviene solitamente dopo 6-12 giorni dopo il concepimento. Queste perdite possono essere considerate il primo sintomo della gravidanza, che si manifesta con sanguinamento e dolori simili a crampi.
Nonostante l’amenorrea, l’assenza del ciclo, è possibile che in alcune donne si manifestino delle perdite di sangue, anche se si è già in dolce attesa. Tutta colpa dell’annidamento dell’embrione: è importante non scambiare queste perdite di sangue con il ciclo mestruale, anche se spesso ci si può confondere.
In questi casi, se il sanguinamento dura poco, non c’è da allarmarsi (anche se è sempre il caso di chiedere un parere al proprio medico), ma ci sono altri casi in cui le perdite possono essere la manifestazione di qualcosa che non va: perdite di sangue e dolore addominali sono i sintomi anche di un aborto spontaneo o di distacco della placenta, se le perdite sono accompagnate a dolori all’utero o alla schiena.
Nel dubbio, fate una telefonata al vostro medico!
Via | Farmacoecura
Foto | da Flickr di sandroalex83