Cronaca
I detergenti naturali per neonati: quali scegliere e come usarli
Per detergere in modo naturale la pelle delicata dei neonati bastano pochi e semplici accorgimenti, tenendosi alla larga da sostanze chimiche e arrossamenti
Quali detergenti naturali usare per la pelle delicata dei neonati? La risposta più semplice: nessuno o quasi. Mi spiego meglio: il neonato non è quasi mai sporco e il bagnetto ha più una funzione di rilassamento-gioco che di vera pulizia. Certamente un bambino più grande si sporca di più, ma per un neonato in molti casi basta l’acqua, così si preserva lo strato protettivo della pelle, evitando secchezza.
Al bagnetto possiamo aggiungere un cucchiaio di amido di mais o di riso, quindi nessun agente chimico entrerà in contatto con la pelle delicata del neonato, che si arrosserà molto meno. Se la pelle è comunque un po’ irritata, usate olio di mandorle naturale (ne bastano poche gocce). Spesso infatti i prodotti per l’igiene dei bambini contengono sostanze tutt’altro che naturali, tipo la parrafina liquida (che deriva dal petrolio!)
Se gli ingredienti dei detergenti che si trovano in commercio vi suonano strani o volete saperne di più, vi consiglio di dare un’occhiata al Biodizionario che analizza le principali sostanze presenti nei cosmetici.
Se la pelle del neonato vi sembra davvero sporca, meglio optare per un sapone alla calendula o a base di ingredienti naturali, perché le saponette, essendo solide, possono derivare solo dalla soda caustica o dall’olio, invece ai detergenti liquidi vengono aggiunte altre sostanze proprio per renderli fluidi.
Io ho seguito in prima persona questi consigli quando mia figlia era neonata e mi sono trovata benissimo, perché si tratta di una scelta ecologica e anche economica, tenendosi alla larga da sostanze chimiche.
Via | “Bebè a costo zero” di Giorgia Cozza, Edizioni Il leone verde