Gravidanza
I sintomi della placenta previa e come intervenire tempestivamente
La placenta previa è quella situazione nella quale la placenta si trova nella parte di presentazione fetale ed è una delle emergenze ostetriche più importanti e pericolose, soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza.
Riconoscere in tempo la placenta previa è davvero molto importante, per poter mettere in atto sin da subito tutti gli accorgimenti che si devono prendere per poter evitare che la situazione possa diventare pericolosa. La placenta previa può essere centrale, marginale o laterale. Dal momento che la placenta si trova attaccata, in questo caso, al segmento uterino inferiore è normale che man mano che questa parte si dilati si possano verificare distacchi, molto pericolosi.
Dovete sapere che nel secondo trimestre di gravidanza sono molte le diagnosi di placenta previa, ma la situazione migliora nelle settimane successive, diventando corretta nel terzo trimestre. Ma quali sono i sintomi della placenta previa? Il principale è il sanguinamento, che si verifica nel terzo mese di gravidanza, mentre in periodi antecedenti possiamo notare questo sintomo solamente in caso di placenta previa centrale. La perdita di sangue è color rosso vivo e non comporta dolori.
La placenta previa si può diagnosticare tramite ecografia, anche quelle di routine che effettuiamo solitamente dal nostro ginecologo. In caso di placenta previa la donna deve stare a riposo, se non vuole rischiare danni a sè e al feto, che potrebbe nascere prematuro. La paziente, inoltre, verrà seguita constantemente e, in caso di aggravamento dei sintomi e in caso di pericolo imminente per mamma e figlio,s i può procedere con il taglio cesareo, anche se i nove mesi non sono completi.
Foto | da Flickr di damien-cansse
Via | Ginecolink