Gravidanza
Placenta invecchiata: le cause e come si vede
La placenta invecchiata può mettere a rischio la gravidanza? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito a questo disturbo.
Lo sapete che cos’è la placenta invecchiata? E’ un particolare disturbo che non permette il corretto scambio di ossigeno tra la mamma e il bambino. La placenta è infatti la membrana che permette al feto di crescere e di svilupparsi in maniera corretta, difendendolo anche da attacchi esterni, apportando al piccolo l’ossigeno e tutti i nutrimenti necessari.
La placenta invecchiata si può scoprire con una normale visita dal ginecologo, che controllerà attraverso la flussimetria che a livello di scambi tra mamma e bambino tutto proceda correttamente. Se questo non avviene, se la placenta non riesce a fornire al feto il quantitativo giusto di ossigeno e di sostanze nutritive, allora si parla di placenta invecchiata.
Se si verifica la placenta invecchiata, allora con tutta probabilità il ginecologo potrebbe essersi accorto di una crescita rallentata del feto, di un piccolo o grande ritardo della crescita. Sarà il vostro medico a stabilire quali saranno le cure migliori, se il ricovero in ospedale con eventuale parto prima del termine o un periodo di riposo sotto stretto monitoraggio.
Il termine placenta invecchiata è ormai in disuso, oggi si preferisce di calcificazioni della placenta, che sono comuni e normali al termine della gravidanza. Sarà comunque compito del vostro medico ginecologo valutare la procedura migliore nel caso la flussimetria riporti qualche piccolo problema di scambi vitali tra mamma e feto.
Foto | da Flickr di v1ctor