Salute e benessere
I bambini sono le vittime preferite delle zanzare
Con l’arrivo della stagione calda, i bambini sono le prede preferite e più facilmente arttaccabili dalle zanzare. Cerchiamo di capire perchè.
La stagione più calda e umida, riscontrata soprattutto da chi vive nelle grandi città, si appresta ad arrivare. E’ solo maggio e già si parla del problema zanzare, i fastidiosi insetti che colpiscono in particolar modo i bambini. Perché? Gli esperti dicono che i motivi sono più di uno: perchè hanno un metabolismo più “spinto” per cui emettono più anidride carbonica durante la respirazione e sono piu rintracciabili dagli insetti, perchè vengono pizzicati più facilmente in quanto non hanno la stessa velocità nel cacciarli di un adulto.
Inoltre perchè hanno la pelle molto sottile per cui la zanzara punge e succhia con il rostro più liberamente. Inoltre, le zanzare vengono attirate facilmente dal sudore – i piccoli sudano più degli adulti- , di conseguenza dagli odori e l’umidità della cute.
I genitori provano a stare tranquilli cercando di coprire i figli con tendine anti-zanzare, ma quando la mattina, nonostante l’impegno, vedono la pelle del bimbo piena di bolle rosse, delle volte anche grattate duramente dagli stessi piccoli nel corso della notte per l’intenso prurito, si corre ai ripari con i repellenti per zanzare.
Ma non sono nocivi per la slute dei piccoli? Innazitutto bisogna controllare le componenti del prodotto da acquistare comunque in faramacia. Anche se gli agenti attivi contenuti nei repellenti che troviamo oggi in commercio hanno concentrazioni più basse rispetto al passato, bisogna essere comunque prudenti. L’uso di repellenti a base di dietiltoluamide, andrebbe riservato ai bambini sopra i 12 anni.
Mentre l’altro compenente, la picaridina, l’altra sostanza usata nei repellenti da spalmare, è più tollerata, ma non va mai usata nei bambini al di sotto dei due anni d’età. Inoltre bisogna ricordarsi che la cute dei piccoli è più porosa e assorbe maggiormente i repellenti, per cui la barriera, tempo un’ora, viene meno. Gli esperti consigliano: assicurarsi che gli insetti ci siano davvero, ed evitare di spalmare repellente senza un reale bisogno e solo come prevenzione.
Via | Corriere