Gravidanza
Le conseguenze della macrosomia fetale
Per macrosomia fetale si intende un peso al termine della gravidanza che superi i 4,5 chilogrammi o che, parlando in termini di percentili, superi il 90esimo percentile. Quali conseguente per il bambino?
La macrosomia fetale è una condizione che riguarda tutti i bambini che arrivano a termine con un peso superiore al 90esimo percentile o ai 4,5 chilogrammi: puà essere simmetrica, con tutte le misure dei centili alti, oppure asimmetrica, con l’addome ai centili più alti e le altre misure nella media. E’ una condizione che si manifesta in caso di diabete gestazionale.
La macrosomia fetale si può manifestare per fattori genetici, dismetabolici e per rarissime sindromi genetiche. I problemi che la macrosomia dismetabolica, dovuta quindi al diabete gestazionale, sono davvero molti: durante la gravidanza ci potrebbe essere un eccesso di liquido amnionico, inoltre il feto ha bisogno di maggior ossigeno e se la disponibilità è limitata si rischia la morte, un evento rarissimo che è comunque possibile.
I rischi ci sono anche durante il parto, con la cosiddetta distocia di spalla, che si verifica quando il bambino, uscito con la testa, non riesce a far passare le spalle: una condizione che può provocare lesioni fetali, ipossia con danni neurologici e, nel più grave dei casi, anche morte fetale. Solitamente, però, quando si presentano donne con diabete e pesi presunti più alti di 4,5 chilogrammi si procede con il taglio cesareo, mentre negli altri casi non è ritenuta una procedura classica, ma che si può effettuare in caso di necessità: la distocia di spalla, infatti, si può presentare anche non in presenza di macrosomia fetale, anche se si tratta di casi molto rari.
Foto | da Flickr di paparutzi
Via | Medicinamaternofetale