Gravidanza
Eritrociti in gravidanza alti o bassi, i rischi e le cure
Eritrociti alti o bassi in gravidanza, qual è il loro significato? Se facendo le analisi del sangue avete scoperto un dato che non rientra nella norma, perché o più alto o più basso, ecco che cosa potrebbe essere successo.
La conta degli eritrociti in gravidanza è molto importante, per capire se nell’organismo della donna in dolce attesa tutto funziona nel migliore dei modi o se c’è qualche piccolo problema. Si tratta di un normale esame del sangue da fare spesso in gravidanza, che sicuramente il vostro ginecologo vi prescriverà insieme a tutte le altre analisi di routine.
Gli eritrociti altro non sono che i globuli rossi presenti nel nostro sangue, che hanno il compito di trasportare l’ossigeno e l’anidride carbonica. Nell’uomo i valori normali rientrano tra 4.800.000 – 5.600.000 /mmc, mentre nelle donne tra 4.600.000 – 5.200.000 /mmc (alla nascita sono molto più alti tra i 7 e gli 8 milioni/mmc, ma poi scendono da soli dopo pochi giorni dal parto).
Se il numero di eritrociti in gravidanza è più alto alla norme, diversi possono essere i fattori: valori più alti si verificano quando l’altitudine sale, ma anche in presenza di insufficienza respiratoria, policitemia, talassemia.
Valori più bassi degli eritrociti in gravidanza, invece, possono indicare la presenza di anemie nella donna in dolce attesa o di un’emorragia in corso. Per questo motivo queste analisi del sangue sono molto importanti, perché sia in caso di sovrannumero sia in caso di un numero basso di eritrociti nel sangue, si tratta di spie d’allarme che il ginecologo deve valutare con cura per poter dare il trattamento migliore, nell’interesse della donna e del feto.
Via | Analisidelsangue