Gravidanza
La definizione di macrosomia fetale e le complicazioni nella gestazione
Cosa si intende per macrosomia fetale e quali complicazioni può determinare.
Quando nel periodo di gestazione si effettua l’ecografia prima della nascita e si deduce che il peso del feto supera la media dei neonati -4 chili e mezzo- si può parlare di macrosomia fetale. Questa anomalia colpisce maggiormente i bimbi di sesso maschile, e può essere determinata da fattori genetici, come conseguenza dell’obesità, dell’aumento eccessivo di peso durante la gravidanza, o del diabete gestazionale della futura madre.
Una questione da tener presente è che i metodi per calcolare il peso di un neonato sono deduttivi perciò i risultati ricavati dall’esame ecografico non sono certi. Per cui prima di decidere di effettuare un parto cesareo con lo scopo di evitare complicazioni a mamma e feto, è bene consultare i medici e il ginecologo di fiducia. Spesso i sanitari che si trovano ad affrontare un parto temono di potersi trovare di fronte ad eventi inattesi, per cui consigliano una soluzione più “controllabile”.
La macrosomia fetale può dar luogo a complicazioni durante il parto, per la difficoltà del feto a passare in maniera scorrevole attraverso il canale del parto che può provocare lacerazioni del tratto genitale o emorragie alla madre dopo la nascita, ma può determinare anche dei rischi per il feto. Le principali complicazioni per il nascituro possono essere uno sviluppo insufficiente di alcuni organi vitali come il polmone -sindrome da stress respiratorio-, un livello anormale di zucchero nel sangue, o essere predisposto all’obesità nel periodo della crescita.
Via | Informazionimediche