Cronaca
La depressione post-partum legata a due geni nel sangue
Due geni già scritti nel DNA per predire la depressione post-partum. Ecco cosa ha scoperto un team di ricercatori.
Si può predire se una neomamma soffrirà di depressione post-partum? Forse in un futuro prossimo sì. I risultati di un’importante indagine medico-scientifica svelano infatti la presenza di due geni, il TTC9B e l’HP1BP3, relazionati proprio ai cambiamenti dell’ipotalamo, area del cervello legata all’umore. Quest’area del cervello si altera infatti in gravidanza a causa della tempesta ormonale a cui tutte le future mamme sono soggette, solitamente dopo il parto si sistema tutto e si rientra nella normalità. Salvo in caso di baby blues o la più grave depressione post parto. La presenza di questi due geni potrebbe quindi predire la difficile diagnosi della malattia. L’incredibile scoperta è avvenuta alla Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora.
Gli scienziati americani hanno eseguito test approfonditi in molte donne in gravidanza, attraverso uno screening genetico a tutto campo su migliaia di geni nel sangue, per così riuscire ad isolare i fattori genetici che aumentano le probabilità di soffrire del disturbo. I due geni della depressione potrebbero essere la base per diagnosticare la malattia nell’85% dei casi, con largo anticipo e con un semplice esame del sangue a ogni trimestre di gestazione. Sarà in futuro previsto quindi un test di routine in gestazione per identificare la malattia che affligge le mamme soprattutto nel primo anno di vita del neonato?
Oggigiorno i dati parlano di un’elevata percentuale di neomamme colpite dalla depressione post-partum, con sintomi come stanchezza, ansia, un persistente umore triste, fino ad arrivare alla vera e propria fase depressiva. Un rischio ancora maggiore per le future mamme che hanno già sofferto in passato di disturbi dell’umore. Questo studio potrebbe quindi rivelarsi una via preziosa verso la prevenzione della malattia depressiva.
Via | Sole24ore
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