Salute e benessere
Donazione del cordone ombelicale, 30mila persone nel mondo salvate
Donare il cordone ombelicale è un gesto di solidarietà e d’amore molto importante: nel mondo, grazie a questa pratica che si sta sempre di più diffondendo in Italia, sono già state salvate 30mila persone.
Donare il cordone ombelicale del proprio bambino appena nato è un gesto d’amore verso gli altri molto importante, che può salvare delle vite umane. E i dati resi noti dalla Milano Cord Blood Bank, una delle 18 banche del cordone ombelicale italiane più importanti, che quest’anno compie i suoi primi 20 anni di vita, parlano chiaro.
Grazie alla generosità di tante mamme e papà che hanno deciso di donare il cordone ombelicale dei loro piccoli, la Cord Blood Bank di Milano può contare oggi su 10mila donazioni congelate: sono già stati fatti 526 trapianti in 177 centri in tutto il mondo, grazie alla solidarietà che passa attraverso un semplice gesto che non costa nulla.
Sappiamo che la metà delle persone trapiantate è oggi ancora viva e per noi è grande traguardo. Qualche mese fa abbiamo inviato in Cile una donazione conservata per 17 anni per una ragazzina che è stata trapiantata e ora sta bene. Di recente sono venuti a trovarci di persona i nonni di una bambina francese salvata da un trapianto di sangue ombelicale conservato nella nostra banca. Le storie sono tante, e ognuna di questa ci dà la spinta a fare sempre di più.
Nel mondo sono già stati effettuati 30mila trapianti, per un totale di 150 banche che raccolgono e congelano il cordone ombelicale e di 600mila donazioni disponibili. Ma bisogna fare ancora molto per poter permettere a più persone di accedere a questo servizio: le staminali del sangue cordonale sono molto utili per poter curare diverse malattie.
Il prossimo 8 giugno la banca milanese, in occasione del suo compleanno, ha organizzato un congresso nel quale si parlerà di come utilizzare ad esempio quei cordoni ombelicali che oggi vengono scartati.
Via | Corriere