Gravidanza
Ritenzione idrica in gravidanza, combatterla con tisane e rimedi naturali
La cellulite in gravidanza è uno dei problemi più comuni ed è causata dagli sbalzi ormonali e dall’incremento di peso. Come si può curare? Ecco alcuni consigli per trattare l’inestetismo in modo naturale con tisane e trattamenti speciali.
La ritenzione idrica non è solo brutta da vedersi ma è anche molto fastidiosa. Purtroppo, nel secondo trimestre le donne devono fare i conti con un incremento notevole di cellulite. Non capita a tutte, ovviamente, ma quasi. Come curarla? Prima cosa si consiglia di fare movimento, che siano delle belle passeggiate o un po’ di ginnastica in acqua, non importa, purché teniate la circolazione allenata.
Il secondo step, invece, è bere molta acqua (aumenta la diuresi e permette l’eliminazione dell’acqua che ristagna nei tessuti) e poi fare degli impacchi di acqua fredda e calda, per stimolare il microcircolo, soprattutto nelle giornate calde. È molto rilassante anche un bel pediluvio freddo con il sale grosso. Per combattere la cellulite bisogna mangiare bene. Questa è una regola che vale sempre: promossa quindi la frutta e la verdura (soprattutto ananas e anguria) e bocciati i prodotti ricchi di sale.
A questi consigli aggiungete il consumo di qualche bella tisana, come quella a base di finocchio selvatico. Mi raccomando evitate il tarassaco (il dente di leone), che in gestazione è controindicato. Preferite, se non avete acidità di stomaco, delle belle spremute di agrumi, anche diluite con un po’ d’acqua. La vitamina C protegge e cura le parete dei vasi sanguigni e dovrebbe aiutare a contrastare la ritenzione idrica.
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