Gravidanza
La birra in gravidanza fa male o fa bene?
La birra in gravidanza si può bere in dosi moderate, perché come per il vino non si conoscono ancora con certezza i danni che gli alcolici potrebbero causare al feto. Per questo motivo bisognerebbe usare tanto buon senso e molta cautela.
La birra in gravidanza è concessa oppure dobbiamo fare astinenza per nove mesi? Ovviamente bisogna usare il buon senso: in gravidanza è bene bere poco, per evitare possibili danni al feto. Non ci sono ancora studi certi che il vino in gravidanza possa davvero causare problemi al nostro piccolo, i pareri sono molto discordanti, quindi vige la regola del buon senso e della moderazione.
Gli studi rivelano che l’alcol potrebbe influire negativamente sulla fertilità femminile e su quella maschile. Se in gravidanza si esagera, bevendo molto ogni giorno i danni potrebbero essere per il bimbo a breve e a lungo termine e nei casi più gravi potrebbe manifestarsi anche la sindrome feto alcolica, con limitazione dell’accrescimento nella pancia e basso peso alla nascita, nascita pretermine, circonferenza cranica ridotta, bassa statura, anomalie del volto, iperattività, disturbi del comportamento, deficit intellettivo, difficoltà nell’apprendimento, oltre che malformazioni e cardiopatie congenite.
La birra e il vino in gravidanza, dunque, dovrebbero essere limitati al massimo, anzi, gli alcolici andrebbero del tutto evitati (o almeno non superare un’unità alcolica al giorno). E’ bene cominciare a limitare l’uso di sostanze alcoliche dal momento in cui si decide di avere un bambino e durante tutti i nove mesi di gestazione. Anche durante l’allattamento è bene moderare l’uso di alcolici.
Via | Medicitalia
Foto | da Flickr di tavallai