Salute e benessere
Dentino da latte rotto: cosa fare e quali sono le conseguenze
Può capitare che i dentini da latte si rompano: sfatiamo il mito secondo il quale non è un fatto importante perché sarebbe dovuto comunque cadere e vediamo cosa possiamo fare per il nostro bambino, per evitare conseguenze future.
Cosa fare se un dentino da latte si è rotto? Capita quando il bambino è piccolo che, cadendo in malo modo, possa rompere uno dei suoi dentini che ha messo da poco con dolore e fatica (e spesso notti insonni di mamma e papà). Non dobbiamo pensare che non si tratti di un problema, perché tanto poi deve crescere la dentatura permanente. Bisogna prestare molta attenzione. Al momento sarebbe bene applicare del ghiaccio alla bocca se c’è dolore ed è possibile che il piccolo abbia fastidio ancora per qualche giorno (dategli da mangiare alimenti morbidi).
Abbiamo visto che le carie dei denti da latte possono causare una non corretta crescita dei denti futuri del nostro bambino. E lo stesso vale in caso di rottura, nel quale ci potrebbe essere un’esposizione della polpa che potrebbe essere soggetta a infezioni. Per questo è bene tenere d’occhio il dentino da latte rotto del bambino e riferire subito al pediatra ogni cambiamento.
Non intervenendo in caso di danni alla polpa, si potrebbero manifestare infezioni che potrebbero danneggiare la gemma del dente permamente, oltre che non permettere una giusta formazione della dentatura una volta che cadranno i dentini da latte. Se il frammento è piccolo, meglio conservarlo in soluzione fisiologica, perché il dentista può riattaccarlo. Portate comunque subito il bambino per un controllo: solo il medico saprà dirvi cosa fare.
Foto | da Flickr di graggv
Via | Isimilano