Seguici su

Papà

Il congedo parentale del padre, ecco come funziona

Che diritti ha il neopapà dopo il parto? Scopriamo cos’è il congedo parentale e come funziona in Italia.

Dopo la nascita del bambino non è solo la mamma ad essere tutelata per legge sul lavoro in caso di reale bisogno. Il congedo parentale del padre funziona quindi più o meno come quello della neomamma, e in alcune situazioni può essere anche sostituito a quello che di legge spetta alla madre del bambino.

Il congedo parentale del neopapà altro non è che un permesso di lavoro speciale che si può richiedere sin dal momento della nascita al datore di lavoro (fino agli 8 anni d’età) con un preavviso di quindici giorni e chiaramente solo per ragioni valide. Il congedo di paternità è il periodo di astensione dal lavoro che di diritto può spettare al padre in seguito alla nascita del figlio o nel caso di adozione o affidamento di un minore, ed è stabilito dall’art. 28 del d.lgs. 151/2001, c.d. Testo Unico maternità/paternità.

Questo congedo viene riconosciuto anche in alcune situazioni che impossibilitano la mamma a prendersi cura del bambino, se è ammalata, se ci sono emergenze di varia natura, a prescindere del fatto che la stessa lavori o meno. Questi sono alcuni dei casi in cui viene garantito il diritto di congedo parentale esclusivo al padre:

  • la madre lavoratrice rinuncia totalmente o parzialmente al congedo di maternità alla stessa spettante;
  • la madre muore
  • la madre abbandona o non riconosce il figlio
  • al padre viene dato l’affidamento esclusivo del figlio (art. 155bis c. c.)
  • la madre è affetta da una grave infermità

E ancora vi riporto un estratto sul congedo parentale del padre pubblicato sul sito ufficiale dell’INPS :

    Nei primi otto anni di età del bambino i genitori, lavoratori dipendenti, hanno il diritto di assentarsi dal lavoro, anche contemporaneamente:

    la madre può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 6 mesi;
    il padre può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 7 mesi;

    Le astensioni dal lavoro, se utilizzate da entrambi i genitori, non possono superare il limite complessivo di 11 mesi.

    il genitore solo può astenersi per un periodo, continuativo o frazionato, non superiore a 10 mesi;
    i genitori adottivi o affidatari possono usufruire del congedo parentale entro i primi 8 anni dall’ingresso del bambino in famiglia, a prescindere dall’età del bambino, e comunque non oltre il raggiungimento della maggiore età).

    N.B. Il genitore, salvo casi di oggettiva impossibilità, è tenuto a dare un preavviso di almeno 15 giorni al datore di lavoro.

    Attenzione: in riferimento ai riposi giornalieri del padre (art. 40 del d.lgs. 151/2001 – Testo Unico maternità/paternità) si precisa che:

    Il padre lavoratore dipendente può fruire dei riposi giornalieri anche nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente, bensì, lavoratrice autonoma o casalinga. In quest’ultimo caso deve essere dimostrata l’impossibilità della madre di dedicarsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre attività (ad esempio accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche, ecc.).

    Lavoratori autonomi

    Le lavoratrici autonome possono astenersi dal lavoro per 3 mesi entro il primo anno di vita del bambino. Ai padri lavoratori autonomi non è riconosciuto il diritto al congedo parentale.

    Lavoratori parasubordinati

    A partire dal 1° gennaio 2007, le lavoratrici e i lavoratori parasubordinati, che non siano titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, possono astenersi dal lavoro per 3 mesi entro il primo anno di vita del bambino.

    Indennità

    Durante i periodi di congedo parentale viene corrisposta al genitore, in luogo della retribuzione, un’indennità pari al 30% della retribuzione.

    Per quanto tempo

    Fino ai 3 anni di vita del bambino (oppure, in caso di adozione e affidamento, fino a 3 anni dall’ingresso in famiglia),l’indennità del 30% spetta per un periodo massimo complessivo, tra i genitori, di 6 mesi.
    In caso di superamento dei 6 mesi, e fino all’ottavo anno di vita del bambino, l’indennità spetta solo se il reddito annuo del genitore richiedente non superi due volte e mezzo l’importo del trattamento minimo di pensione in vigore quell’anno (per il 2008 il limite di reddito è di 14.401,40 euro).

    N.B. In entrambi i casi, è prevista per tutto il periodo del congedo una contribuzione figurativa.

    Atttenzione: Lo staniero con un regolare rapporto di lavoro subordinato in atto, ha diritto a fruire del congedo parentale anche in favore del figlio residente all’estero.
    E’ opportuno precisare che il certificato di nascita da allegare alla domanda, nonché la firma apposta dall’altro genitore o affidatario sulla dichiarazione ad esso riservata nel Mod. AST. FAC., dovranno essere legalizzati a cura della rappresentanza diplomatica o consolare italiana operante nel territorio estero.

Leggi anche

Comunicazione tra genitori e scuola Comunicazione tra genitori e scuola
Educazione24 ore ago

L’importanza del dialogo aperto sui problemi scolastici

In questo articolo analizzeremo l’importanza e i benefici del dialogo aperto sui problemi scolastici. Il dialogo aperto sui problemi scolastici...

Clown intrattenimento festa bambini Clown intrattenimento festa bambini
Intrattenimento1 giorno ago

Feste di compleanno per bambini con intrattenimento: il boom in autunno

L’autunno si conferma la stagione preferita per festeggiare i compleanni infantili in Italia, e i genitori si affidano sempre di...

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione3 giorni ago

La resilienza nei bambini: Come svilupparla attraverso l’educazione

In questo articolo esploreremo alcune strategie ed approcci che possono essere utilizzati dagli educatori e dai genitori per favorire lo...

Mamma e figlia in spiaggia Mamma e figlia in spiaggia
Mamma3 giorni ago

Fotoinvecchiamento: cos’è e come prevenirlo

Quando passano gli anni, anche l’aspetto della nostra pelle cambia, diventando meno elastica e tonica e più soggetta ai segni...

bambina che studia bambina che studia
Educazione6 giorni ago

Tecniche per migliorare la concentrazione nei bambini

In questo articolo, esploreremo alcune di queste tecniche e come possono essere implementate con successo. La concentrazione è una capacità...

bambini che giocano bambini che giocano
Educazione1 settimana ago

Insegnare l’empatia ai bambini: Tecniche e benefici

In questo articolo esploreremo alcune tecniche per insegnare l’empatia ai bambini e i benefici che ne derivano. L’empatia è una...

bambino che scrive bambino che scrive
Educazione2 settimane ago

Come gestire i compiti a casa senza stress

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli utili su come gestire i compiti a casa in modo efficiente e senza stress....

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione2 settimane ago

Intelligenza emotiva: Educarvi i bambini al riconoscimento delle emozioni

In questo articolo, esploreremo il tema dell’intelligenza emotiva nei bambini. L‘intelligenza emotiva è una competenza fondamentale per affrontare la vita...

famiglia felice che disegna insieme famiglia felice che disegna insieme
Educazione2 settimane ago

La gestione del tempo per famiglie impegnate: Consigli pratici

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli pratici per aiutare le famiglie impegnate a gestire al meglio il proprio tempo. La...

mamma che consola la bambina triste mamma che consola la bambina triste
Scuola3 settimane ago

L’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica

In questo articolo, esploreremo l’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica. La vita scolastica è un periodo cruciale per lo...

bambino che sorride bambino che sorride
Scuola3 settimane ago

Sviluppare abilità di problem solving nei bambini

In questo articolo, analizzeremo come aiutare i bambini a sviluppare abilità di problem solving. Sviluppare abilità di problem solving nei...

bambino che scrive bambino che scrive
Scuola3 settimane ago

Insegnare ai bambini a gestire le delusioni scolastiche

L’educazione dei bambini non riguarda solo l’apprendimento di nozioni e competenze, ma anche la preparazione per affrontare le sfide e...