Gravidanza
Il calcolo della fase luteinica per restare incinta subito
Il calcolo della fase luteinica non è poi così difficile da realizzare: basta conoscere l’andamento del ciclo femminile, oltre che saper riconoscere i segnali che il nostro corpo ci manda, così da avere maggiori possibilità di rimanere in dolce attesa.
Il calcolo della fase luteinica è fondamentale per chi vuole rimanere in dolce attesa, perché ci permette di avere maggiori possibilità di rimanere incinta dopo un rapporto sessuale avuto proprio nei giorni di questa fase del nostro ciclo. I giorni dell’ovulazione sono, infatti, quelli più fertili di ogni donna: come riconoscere quando è il momento giusto di provare a restare incinta?
Nella fase dell’ovulazione le ovaie secernano un ovulo che è maturo e che sosta nelle tube di Falloppio aspettando uno spermatozoo che possa fecondarlo, dando così il via alla gravidanza. Conoscere quando avviene questo “magico” momento nel nostro corpo è importante, sia se stiamo cercando di avere dei figli sia se vogliamo evitare una gravidanza.
Il ciclo mestruale si divide in tre: la fase follicolare dura 14 giorni, dopo la quale si hanno un paio di giorni o poco più per l’ovulazione vera e propria. A questa fase segue quella luteinica o luteale, durante i quali l’ovulo secerne il progesterone che prepara la mucosa uterina ad accogliere l’embrione, nel caso l’ovulo sia stato fecondato. Se la fecondazione non avviene, l’ovulo viene espulso con il flusso mestruale che seguirà a questa fase.
Per rimanere incinta si devono avere rapporti nella fase di ovulazione e nella primissima fase luteinica. Per poter calcolare esattamente questo momento dovremo partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione, tenendo conto della durata media del proprio ciclo: la fase luteinica avviene 14 giorni prima della comparsa del ciclo (che può durare 28 giorni, ma anche 35).
Via | Scienzaesalute