Cronaca
Il seggiolino auto salva bimbi conquista il premio dei giovani inventori
Le storie di cronaca degli ultimi tempi, purtroppo, ci raccontano di tragiche morti di bambini accidentalmente dimenticati in automobile da padri o madri che non si daranno mai pace per il resto dei loro giorni. Alcuni ragazzi hanno inventato, però, un seggiolino auto che potrebbe allontanare per sempre questo incubo.
Il concorso di giovani inventori Invfactor, ideato dal CNR per gli studenti, ha premiato un’invenzione che potrebbe rendere ancora più sicuri i viaggi in automobile con i nostri bambini. Le notizie di cronaca degli ultimi tempi hanno riportato a gallo un tema molto sentito, uno dei peggiori incubi di ogni genitori: dimenticarsi il bambino in auto.
Ci sono storie tristissime che ci raccontano di padri e di madri che hanno involontariamente dimenticato i bambini in automobile, convinti di averli invece lasciati all’asilo. Bambini che molte volte non ce l’hanno fatta a sopravvivere, gettando nello sconforto i genitori, che sicuramente non potranno mai più perdonarsi, per una dimenticanza che è costata la vita al bene più prezioso che avevano.
I ragazzi dell’Isis Fermi di Bibbiena, però, hanno ideato un’invenzione che potrebbe allontanare il nostro peggor incubo: si tratto di un seggiolino realizzato appositamente per non dimenticare i bambini in automobile. Un’invenzione utile, geniale e semplice, che potrebbe salvare la vita a molti bambini e che ha vinto il primo premio della quarta edizione di InvFactor-anche tu genio!
L’invenzione, premiata per il suo funzionamento, oltre che per l’attenzione ai fatti di cronaca degli ultimi tempi legati a storie di bambini dimenticati in automobile, potrebbe essere davvero rivoluzionaria, per poter evitare che un errore, una dimenticanza, una piccola sbadataggine, non costi più la vita ai nostri figli.
Il seggiolino propone dei particolari sensori. Quando il motore viene spento e la portiera del guidatore si apre, si aziona un meccanismo in grado di attirare l’attenzione: prima si abbassano i finestrini, per permettere ai piccoli di respirare, poi le quattro frecce cominciano a lampeggiare e il clacson comincia a suonare. Il dispositivo invia anche dei messaggi a dei numeri di telefono che sono stati precedentemente impostati.
Un’invenzione semplice, che potrebbe davvero salvare tantissime vite. Sperando che qualche casa produttrice la metta in commercio!
Via | Corriere