Crescita
I disturbi del linguaggio nei bambini: i sintomi, le cause e le terapie
Quali sono i disturbi del linguaggio più comuni tra i bambini? Come si manifestano quelli che solitamente vengono anche chiamati ritardi nel linguaggio e perché? E soprattutto, come fare per permettere ai bambini di superarli?
I disturbi del linguaggio o ritardi del linguaggio sono una condizione molto frequente in età prescolare. Solitamente si tratta di disturbi transitori, dovuti al normale sviluppo dei bambini, anche se, in alcuni casi, può essere necessario l’intervento di uno specialista.
I disturbi del linguaggio sono tra i disturbi neuropsichici ad emergenza più frequente tra i 2 e i 6 anni: le difficoltà del linguaggio si possono manifestare per deficit neuromotori, deficit sensorali, deficit cognitivi, deficit relazionali o essere isolati da altre condizioni.
I ritardi o disturbi del linguaggio si possono manifestare in molti modi, rappresentando disturbi nell’articolazione e nell’eloquio, quindi con difficoltà a produrre i suoni verbali, ma anche disturbi del linguaggio espressivo o della comprensione del linguaggio.
Cosa fare in caso di disturbi del linguaggio? Se i problemi persistono ancora intorno ai 3 anni, allora è meglio parlarne con il proprio medico pediatra, perché se in molti casi i problemi si risolvono da soli con la crescita, ma è meglio chiedere il consulto ad uno specialista, come ad esempio un logopedista, che saprà dirci se effettivamente qualcosa non va. Le terapie solitamente si basano su piccoli e semplici esercizi, indicativi in base all’età, che permetteranno al piccolo di sviluppare meglio il linguaggio.
Chiedete sempre consiglio al vostro pediatra: lui saprà sicuramente tranquillizzarvi indicandovi la strada giusta da seguire.
Foto | da Flickr di calliope
Via | OspedaleBambinGesù