Crescita
Il ritardo nel linguaggio dei bambini, i sintomi e quando preoccuparsi
Quali sono i sintomi del ritardo nel linguaggio dei bambini? Come fare a capire se i nostri piccoli soffrono di qualche disturbo del linguaggio e come fare per poter superare tutti insieme queste piccoli o grandi difficoltà?
Il ritardo nel linguaggio dei bambini può destare preoccupazione tra mamma e papà, anche se non sempre è il caso di allarmarsi troppo. Se le fasi dello sviluppo dei bambini sono segnate da tappe importanti, bisogna sempre considerare che ogni bambino ha una storia a se stante e sopratutto per quello che riguarda il linguaggio non è detto che tutti i bambini inizino a parlare alla stessa età.
Soprattutto non bisogna pensare che un ritardo nello sviluppo del linguaggio coincida ad un ritardo nello sviluppo cognitivo. Bisogna anche ricordare che la percentuale dei bambini con un forte ritardo linguistico a due anni, età nella quale il linguaggio dovrebbe svilupparsi, si attesta tra il 9 e il 17 per cento, con un’incidenza maggiore tra i maschietti.
Solitamente i bambini con un ritardo nello sviluppo del linguaggio hanno un vocabolario con meno di 10 parole diverse sotto i due anni o meno di 50 parole nella fascia di età compresa tra i 24 e i 34 mesi. Moltissimi di questi bambini, che non hanno altri disturbi o altri problemi, intorno ai tre anni recuperano il gap, sviluppando semplicemente con un piccolo ritardo il linguaggio. Altri bambini, invece, risolvono il problema intorno ai 4 e 5 anni, mentre per altri il problema supera la soglia dei 5 anni.
Cosa fare in caso di ritardo nello sviluppo del linguaggio dei bambini? Se avete dubbi chiedete consiglio al vostro pediatra, ma se il bambino dimostra di capire quello che dite e risponde a modo suo facendosi a sua volta comprendere, dovremo solo aspettare un po’. In altri casi, invece, meglio rivolgersi ad uno specialista.
Foto | da Flickr di janicecullivan
Via | infantiae