Salute e benessere
L’occhio pigro nei bambini: sintomi, cause e terapie da seguire
L’occhio pigro è un disturbo molto comune tra i bambini e può compromettere la visione corretta. È quindi importante una diagnosi tempestiva e una terapia di recupero mirata.
Circa 2 bambini su 100 sono colpiti da quello che comunemente viene chiamato occhio pigro, un disturbo visivo che di solito si manifesta da una parte sola, ma che può purtroppo compromettere entrambi gli occhi. Il termine scientifico è ambliopia. Che cosa causa? È come se ci fosse un blackout nelle trasmissioni tra occhio e cervello, di conseguenza l’occhio non riesce a mettere a fuoco correttamente e immagini. Ci vede benissimo, semplicemente ha difficoltà nel rielaborare le informazioni. Ecco perché si definisce pigro.
Quali sono i sintomi? Cari genitori non aspettatevi segni evidenti, perché in molti casi non ci sono sintomi manifesti, se non stanchezza e difficoltà di attenzione. Un campanello d’allarme deve essere l’ereditarietà, quindi è molto importante fare attenzione se altri figli o parenti hanno avuto episodi di questo genere. Può essere invece che il bimbo sia leggermente strabico o che abbia una palpebra cadente. Ogni piccolo ha quindi la sua storia e solo una visita oculistica può diagnosticare il problema con sicurezza.
Dopo la diagnosi, bisogna lavorare perché l’occhio esca dal suo torpore. È quindi importante che i controlli vengano fatti già nel primo anno di vita. Un tempo si usa una benda (o il cerotto), oggi è non è l’unica tecnica. Esistono dei percorsi di rieducazione visiva guidati da un ortottista, si indossano degli occhialini specifici e nei casi più gravi, se dovesse presentarsi un disturbo quale la palpebra cadente o la cataratta, potrebbe essere necessario anche un piccolo intervento chirurgico.
Via | Ospedale di Niguarda
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