Scuola
Poesie di Natale per i bambini della scuola dell’infanzia
Le poesie di Natale per i bambini della scuola dell’infanzia, una maniera divertente per avvicinarsi al clima festoso.
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Le poesie di Natale sono un appuntamento fisso per tutti i bambini. Sono un modo per rendere ancor più magiche le feste, per conoscere meglio le tradizioni (pagane e cristiane) ma anche per diventare protagonisti, ingannando un po’ l’attesa di Babbo Natale. Inoltre, i bambini potrebbero avere i loro 5 minuti di gloria recitando la poesia proprio durante il pranzo del 25 o alla cena della Vigilia.
Imparare le poesie a memoria significa anche stimolare la memoria in modo intelligente, operazione che tornerà molto utile quando finalmente saranno sui banchi di scuola. Non bisogna però né forzarli né metterli in imbarazzo. Fate in modo che vivano tutto questo come un bel gioco, perché così deve essere. Leggetele insieme e magari fate sì che sia proprio il bimbo a sceglierne una.
Sogni di Natale
(di Luigi Pirandello)
Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo,
lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori…
E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini,
eran deserte nella rigida notte.
E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie, da questa casa a quella,
per godere della raccolta festa degli altri;
mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
– Buon Natale –
A Gesù Bambino
(di Umberto Saba)
La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
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E’ nato! Alleluia!
(di Guido Gozzano)
E’ nato il sovrano bambino,? è nato! Alleluia, alleluia!?
La notte che già fu sì buia? risplende di un astro divino.??
Orsù, cornamuse, più gaie?suonate! Squillate, campane!?
Venite, pastori e massaie,?o genti vicine e lontane!??
Non sete, non molli tappeti,? ma come nei libri hanno detto?da quattromill’anni i profeti,? un poco di paglia ha per letto.
??Da quattromill’anni s’attese? quest’ora su tutte le ore.?
E’ nato, è nato il Signore!?
E’ nato nel nostro paese.??
Risplende d’un astro divino ?la notte che già fu sì buia.?
E’ nato il Sovrano Bambino,? è nato! Alleluia, alleluia!
Natale
(di Roberto Piumini)
Quest’anno Natale
mi ha fatto un bel dono
un dono speciale.
Mi ha dato allegria
canzoni cantate
in gran compagnia.
Mi ha dato pensieri
parole e sorrisi
di amici sinceri.
Dei vecchi regali
non voglio più niente
ad ogni natale
io voglio la gente.
Natale
(da “Il diario dei diritti dei bambini” Emi).
Filastrocca del Natale
quante cose posso comprare!
Ho già visto nelle vetrine
fili d’argento, nastri, stelline.
I pandoro e i panettoni
fanno la gioia dei golosoni.
Il presepe e l’alberello
rendono tutto ancora più bello.
Ma il Natale non è questo in fondo,
è vera pace in tutto il mondo:
volersi bene, darsi la mano,
sentirsi uniti, andare lontano.