Seguici su

Papà

Riconoscimento di paternità del figlio naturale: cosa dice la legge in Italia

Come funziona la legge italiana in merito al riconoscimento di paternità del figlio naturale? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e in base a quanto sottolineato dalla legislatura vigente nel nostro paese.

Che cosa si intende per riconoscimento di paternità? Proprio come quello di maternità altro non è l’atto con il quale il genitore, il padre e la madre o solo uno dei due, si attribuiscono la paternità e la maternità di una persona. In questo modo il figlio diventa naturale e legittimo. I figli nati da genitori sposati sono naturalmente e automaticamente riconosciuti, ma non lo stesso avviene per i bambini nati al di fuori del matrimonio, come ben spiegato dalla causa intentata da Raffaella Fico contro Mario Balotelli nei confronti della nascita della figlia Pia.

Bisogna ricordare che in seguito alla Legge 219 del 10 dicembre 2012 i figli legittimi e i figli naturali non vengono più considerati dalla giurisdizione italiana diversi, sono stati equiparati ed entrambi sono considerati figli. Al momento della nascita padre e madre devono riconoscere il figlio sull’atto di nascita: possono essere presenti entrambi i genitori oppure uno solo. Per poter riconoscere il proprio figlio è necessario avere almeno 16 anni e il riconoscimento deve essere effettuato presso l’ufficiale di stato civile o presso un notaio.

Per la dichiarazione di paternità, richiesta dall’altro genitore che ha già riconosciuto il figlio, occorre la certezza della prova: l’uomo può rifiutare di sottoporsi al test del Dna. In assenza di test, il cui rifiuto è legale e legittimato dalla legge, senza testimoni e con i due genitori che dichiarano cose contrastanti, l’accertamento di parternità non può avvenire per insufficienza di prove. C’è da dire, però, che recentemente la Cassazione ha stabilito che se il presunto padre rifiuta il test del Dna senza motivarlo, con una motivazione sensata, questo fatto può essere considerato dal giudice come una prova a favore della dichiarazione di paternità.

E’ bene anche sapere che non si può riconoscere un figlio naturale che ha meno di 14 anni senza il consenso dell’altro genitore che lo ha già riconosciuto, mentre superati i 14 anni il riconoscimento può essere fatto ma non ha effetto senza il suo assenso. La mancanza di consenso da parte dell’altro genitore può essere ovviata con un provvedimento del giudice, che può autorizzare, solo nell’interesse del minore, il riconoscimento.

Via | comune.modena

Leggi anche

Fiori con il quilling o filigrana di carta Fiori con il quilling o filigrana di carta
Fai da te7 ore ago

Creare opere d’arte coi riccioli di carta? Scopri la magia del quilling

Anche detta “filigrana di carta”, è l’antica arte decorativa che, arrotolando sottili strisce colorate, permette di creare bellissime composizioni floreali...

Comunicazione tra genitori e scuola Comunicazione tra genitori e scuola
Educazione1 giorno ago

L’importanza del dialogo aperto sui problemi scolastici

In questo articolo analizzeremo l’importanza e i benefici del dialogo aperto sui problemi scolastici. Il dialogo aperto sui problemi scolastici...

Clown intrattenimento festa bambini Clown intrattenimento festa bambini
Intrattenimento1 giorno ago

Feste di compleanno per bambini con intrattenimento: il boom in autunno

L’autunno si conferma la stagione preferita per festeggiare i compleanni infantili in Italia, e i genitori si affidano sempre di...

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione3 giorni ago

La resilienza nei bambini: Come svilupparla attraverso l’educazione

In questo articolo esploreremo alcune strategie ed approcci che possono essere utilizzati dagli educatori e dai genitori per favorire lo...

Mamma e figlia in spiaggia Mamma e figlia in spiaggia
Mamma4 giorni ago

Fotoinvecchiamento: cos’è e come prevenirlo

Quando passano gli anni, anche l’aspetto della nostra pelle cambia, diventando meno elastica e tonica e più soggetta ai segni...

bambina che studia bambina che studia
Educazione6 giorni ago

Tecniche per migliorare la concentrazione nei bambini

In questo articolo, esploreremo alcune di queste tecniche e come possono essere implementate con successo. La concentrazione è una capacità...

bambini che giocano bambini che giocano
Educazione1 settimana ago

Insegnare l’empatia ai bambini: Tecniche e benefici

In questo articolo esploreremo alcune tecniche per insegnare l’empatia ai bambini e i benefici che ne derivano. L’empatia è una...

bambino che scrive bambino che scrive
Educazione2 settimane ago

Come gestire i compiti a casa senza stress

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli utili su come gestire i compiti a casa in modo efficiente e senza stress....

bambino che sorride bambino che sorride
Educazione2 settimane ago

Intelligenza emotiva: Educarvi i bambini al riconoscimento delle emozioni

In questo articolo, esploreremo il tema dell’intelligenza emotiva nei bambini. L‘intelligenza emotiva è una competenza fondamentale per affrontare la vita...

famiglia felice che disegna insieme famiglia felice che disegna insieme
Educazione2 settimane ago

La gestione del tempo per famiglie impegnate: Consigli pratici

In questo articolo, esploreremo alcuni consigli pratici per aiutare le famiglie impegnate a gestire al meglio il proprio tempo. La...

mamma che consola la bambina triste mamma che consola la bambina triste
Scuola3 settimane ago

L’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica

In questo articolo, esploreremo l’importanza del sostegno emotivo nella vita scolastica. La vita scolastica è un periodo cruciale per lo...

bambino che sorride bambino che sorride
Scuola3 settimane ago

Sviluppare abilità di problem solving nei bambini

In questo articolo, analizzeremo come aiutare i bambini a sviluppare abilità di problem solving. Sviluppare abilità di problem solving nei...