Cronaca
Bambina nasce invalida e l’ospedale risarcisce 2 milioni di euro alla famiglia
Una famiglia albanese è stata risarcita dagli Ospedali Riuniti di Bergamo per due milioni di euro, perché la loro bambina è nata con un’invalidità del 95 per cento, a causa della mancanza di ossigeno durante il parto.
Il 30 gennaio 2010 agli Ospedali Riuniti di Bergamo è nata una bambina con il 95% di invalidità. Secondo il pubblico ministero e il perito del tribunale civile, dove è in corso una causa tra la famiglia albanese di Dalmine e l’ospedale stesso, l’invalidità è stata causata da ipossia, ovvero la mancanza di ossigeno al cervello al momento del parto e della nascita. Per questo la famiglia verrà risarcita di 2 milioni di euro.
Per questa triste vicenda, erano finite in tribunale la ginecologa e l’ostetrica che hanno assistito la mamma della piccola bambina nata disabile al momento del parto. Un processo che ha visto raggiungere un accordo tra le parti, dopo che l’ultima udienza era stata rinviata proprio a causa della trattativa in corso tra l’ospedale e l’imputate e l’avvocato Roberto Trussardi, che assiste la famiglia.
Raggiunto, dunque, l’accordo per il risarcimento del danno provocato alla piccola, che dovrà convivere tutta la sua vita con un’invalidità davvero pesante: i genitori, dopo aver raccolto l’accordo e un risarcimento di 2 milioni di euro, hanno ritirato la querela e il giudice ha già disposto che non si procederà oltre. Il processo è finito, con questo maxi risarcimento, che sarà pagato dall’ospedale con l’assicurazione stipulata dal nosocomio.
Via | Corriere