Salute e benessere
Le principali infezioni dell’orecchio esterno nei bambini e quali sono le cure
Le infezioni alle orecchie, le otiti, sono un problema frequente tra i bambini. Vediamo i possibili disturbi che colpiscono l’orecchio esterno e come curarli
L’orecchio dei bambini (ma anche quello degli adulti, seppur in misura minore) è soggetto a infezioni di vario tipo, per via della sua complessa ma delicata struttura. L’orecchio esterno, in particolare, è costituito dal padiglione auricolare, fatto di cartilagine, e dal condotto auditivo, il piccolo corridoio che conduce verso il timpano, la membrana che divide la parte esterna da quella media.
Come si può intuire facilmente, proprio per la sua funzione di “raccoglitore” del suono, esattamente come una parabola, l’orecchio esterno attira anche microbi patogeni che possono procurare una fastidiosa infezione chiamata otite.
Tuttavia, finché questo disturbo rimane “relegato” al condotto auditivo, il problema, per quanto doloroso, è minimo. Più serie sono le otiti medie e interne. Quali sono i sintomi di una otite esterna, e come si cura nei bambini? Il primo campanello d’allarme è, ovviamente, il dolore. Un mal d’orecchio che provoca il pianto e che aumenta di intensità se si tocca il padiglione auricolare o se si sollecita il canale auditivo con movimenti come la masticazione è segnale di un’infezione in atto.
Inoltre in questi casi spesso l’orecchio appare gonfio e arrossato, si può avere perdita di pus o di liquido sieroso, e il bambino può avere la sensazione di avere le orecchie tappate e di non sentire bene. La terapia in genere prevede la somministrazione di antibiotici per via topica se si tratta di un’infezione batterica, con rimozione del pus attraverso una delicata aspirazione.
Esistono anche farmaci omeopatici indicati per questo specifico disturbo, peraltro più frequente in estate, soprattutto per i bimbi che vanno al mare, che non in inverno, come il Ferrum phosphoricum alla 9CH (5 granuli ogni 2-3 ore fino a regressione dei sintomi). L’otite esterna ben curata non dura molto, in genere in un paio di giorni passa tutto.
Se, però, i sintomi non dovessero regredire e, anzi, si manifestasse un peggioramento delle condizioni del bambino con febbre e fuoriuscita di pus giallastro e maleodorante, allora l’infezione potrebbe essersi estesa all’orecchio medio e quindi è meglio rivolgersi subito al pediatra.
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