Salute e benessere
Influenza e parainfluenza nei bambini: le differenze, i sintomi e le cure efficaci
In inverno i bambini vengono colpiti spesso e volentieri da sindromi influenzali e parainfluenzali. Scopriamo come distinguerle e quali cure sono più efficaci
Nella stagione invernale, oltre all’influenza annuale provocata da uno o più ceppi di virus specifici, “girano” anche altre sindromi parainfluenzali che spesso danno sintomi analoghi e che quindi vengono scambiate facilmente con l’influenza vera e propria.
Come possiamo distinguere le diverse malattie da raffreddamento e, soprattutto, quali sono le cure più efficaci quando ad essere contagiati sono i nostri bambini? Partiamo con l’influenza stagionale.
Questa tipica patologia del freddo viene trasmessa da individuo a individuo attraverso le vie aeree, ma anche con una stretta di mano se nelle nostre estremità sono presenti i germi patogeni. Questi ultimi in genere appartengono alla famiglia degli Orthomixovirus (del tipo A e B) e provocano, sempre, i seguenti sintomi:
- Febbre alta
- Disturbi alle vie aeree come mal di gola, tosse, naso chiuso
- Dolori osteo-articolari o muscolari
A queste tre tipiche manifestazioni dell’influenza si associano malessere generale, mal d testa, talvolta nausea. La febbre sale molto rapidamente, e permane per almeno 2-3 giorni, ma talvolta può prolungarsi fino ad una settimana. Nei bambini la temperatura corporea può innalzarsi fino a superare i 40 gradi. La cura per l’influenza in un bimbo in buona salute consiste soprattutto nel riposo a letto, in una buona idratazione (acqua, ma anche brodi leggeri, latte, camomilla e spremute fresche di agrumi), in una dieta nutriente ma digeribile, e un antipiretico per abbassare a febbre quando superi i 38° e mezzo.
Per una comune influenza non è necessario usare antibiotici, anzi, questo non farebbe che indebolire il piccolo. Per alleviare i sintomi si possono però somministrare dei buoni prodotti omeopatici come il Para-G, da assumersi ogni 2 ore fino a regressione. Veniamo alle sindromi parainfluenzali. Sono provocate da diverse famiglie di virus (soprattutto Adenovirus e Enterovirus), e si intensificano tra dicembre e marzo. Come distinguerle dall’influenza vera e propria?
L’indicatore principale, nella sintomatologia, è che manca “un tassello”. Ovvero, se un’influenza provoca sempre i tre sintomi succitati, una parainfluenza ne manifesta solo due. Potrebbe essere la febbre associata ai dolori articolari, oppure i disturbi alle vie aree senza febbre ma con dolori muscolari. In ogni caso, queste infezioni sono più brevi e meno intense, e si curano praticamente solo con il riposo e l’idratazione, cruciale in caso si manifestino anche sintomi intestinali come la diarrea.
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