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I sintomi del varicocele nei bambini e le cure efficaci
Il varicocele è un problema venoso che insorge nel testicolo dei maschietti. Vediamo come si manifesta questo disturbo e come si deve curare
Il varicocele è un problema di origine venosa che interessa il testicolo del bambino, e che seppur non grave va comunque affrontato. Di fatto si tratta della dilatazione anomala delle vene che drenano il sangue del testicolo e che convergono nella vena spermatica interna, le quali finiscono per formare una sorta di agglomerato di vasi visibile e palpabile sottocute.
Tra le cause di questo difetto venoso ci possono essere sia problemi congeniti di circolazione o muscolari che compressione sulla vena renale acquisite. Il problema del varicocele è che se non curato, può diventare una delle principali cause di infertilità (chiamata ipo-infertilità) maschile, una conseguenza che, però, si può evitare intervenendo già in età pediatrica.
Il problema del varicocele è che è quasi del tutto asintomatico, non provoca dolore né compromette la funzionalità di pene e scorto, ma è comunque visibile attraverso una visita accurata. In genere è il pediatra stesso che si accorge dell’anomalia. Per giungere ad una diagnosi, però, è necessario sottoporre il bambino ad alcuni esami come l’ecografia pelvica e addominale e l’eco-colordoppler, che misura il flusso venoso.
Dopo che si sia giunti alla diagnosi di varicocele, e aver stabilito quale sia il suo grado di gravità, si potrà anche stabilire la terapia più efficace, che spesso passa per la via chirurgica. Ma le mamme e i papà non devono allarmarsi, si tratta di un’operazione semplice e non traumatica. In ogni caso, l’intervento viene prescritto in presenza dei seguenti sintomi associati:
- Riduzione del volume testicolare
- Dolore o senso di pesantezza al testicolo
- Varicocele visibile ad occhio nudo
L’intervento di microchirurgia, si può eseguire sia in anestesia generale che locale (dipende dall’età del bambino e anche dalla sua sensibilità), e prevede, dopo una micro-incisione nell’inguine, una “legatura” di tutte le vene ad eccezione delle vie linfatiche e delle arterie. Si tratta, come anticipato, di un intervento molto semplice, che viene eseguito in day-surgery, così da limitare al massimo il trauma per il piccolo.
Non tutti i bambini affetti da varicocele devono essere sottoposti a questo intervento chirurgico. Per i casi più lievi si procede ad altre terapie non chirurgiche come la scleroterapia o la legatura della vena spermatica interna da effettuare in laparoscopia. Dopo l’intervento il piccolo paziente viene seguito a distanza ravvicinata con esami e visite, e comunque, fino ad un anno dopo l’operazione. Una volta raggiunti i 18 anni, poi, il bimbo ormai cresciuto viene sottoposto a spermiogramma per verificare la funzionalità testicolare e la fertilità.