Educazione
I compiti a casa per il lunedì sono da abolire?
Una vecchia circolare del Ministero dell’Istruzione del 1969 è finita sul web suscitando clamori. L’argomento? I compiti per il lunedì da abolire. Ma oggi è ancora valida?
Antipatica questione che da sempre mette di malumore i bambini e in croce le famiglie, i compiti a casa del lunedì stanno diventando argomento di polemica e accese discussioni sul web, all’indomani della diffusione in rete di una vecchia circolare scolastica del 1969, che, a detta del Ministero, è però ormai obsoleta e non più in vigore.
Cosa diceva quella circolare post-sessantottina? Che i compiti a casa per il lunedì mattina, ovvero quelli che per poter esser svolti implicano il “sacrificio” di una parte del fine settimana, che così, invece di rappresentare una sorta di “oasi” di pace e un tempo di qualità da trascorrere in famiglia, diventa agone di lotta genitori-figli, dovevano essere aboliti.
Eh sì, perché i bimbi e i ragazzi di concentrarsi sui libri la domenica non hanno mai voglia, e bisogna continuamente pungolarli, il tutto a scapito della serenità familiare Ma insomma, dicono le mamme e i papà, è proprio necessario assegnare questi benedetti compiti da fare tra il sabato e la domenica, o non si potrebbe invece direttamente traslarli al martedì, e usare il primo giorno della settimana per riprendere il filo con gli alunni, magari approfittando per farsi raccontare cosa hanno fatto proprio durante il weekend trascorso “compiti free”?
Il fatto è che si tratta di una di quelle decisioni che dipendono solo dalle scelte del collegio docenti, e quindi da maestri e professori di ogni singola scuola. Ecco che, quindi, se in alcuni istituti scolastici vige la regola di “liberare” alunni e famiglie dai compiti del fine settimana, in altri la cosa non si pone neppure in discussione. Ergo, se in una famiglia con due figli in scuole diverse uno dei due deve studiare per il lunedì, chiaramente ci si dovrà regolare come se entrambi avessero compiti da svolgere, almeno in termini di attività condivise (gite, uscite, inviti eccetera).
Del resto, se è vero che i compiti per il weekend sono una scocciatura, quanti giorni di stop dallo studio casalingo dovrebbero segnare sul calendario gli studenti (soprattutto delle superiori, che hanno un programma più vasto da preparare) considerando anche le Feste comandate, oltre ai sabati e alle domeniche? Insomma, voi, cosa ne pensate, siete pro o contro i compiti a casa del lunedì?