Gravidanza
Globuli rossi bassi in gravidanza: ecco cosa mangiare per stare meglio
Una donna in gravidanza può avere una riduzione del numero di globuli rossi del sangue, spesso per via di un po’ di anemia fisiologica. Ecco come rimediare con l’alimentazione
Una donna in gravidanza in genere ha un sangue apparentemente più “povero” di una non incinta. Globuli rossi bassi, emoglobina inferiore alla media (si tratta della proteina costitutiva degli eritrociti), sono del tutto fisiologici, e si associano, soprattutto nel terzo trimestre della dolce attesa, ad una maggiore diluizione del sangue stesso. Cosa significa questa condizione?
Che aumenta la parte fluida, ovvero il plasma sanguigno, a scapito della parte corpuscolata, ovvero quella ricca di cellule come appunto i globuli rossi e i globuli bianchi, prodotti dal midollo osseo. Tutto nella norma, e tutto senza conseguenza per la salute di mamma e bebè.
Quello che, però, può recare un po’ di noie durante la gravidanza, è l’anemia sideropenica, piuttosto comune e debilitante. Il feto, infatti, richiama a sé una parte delle riserve di ferro della madre, la quale, a volte, può ritrovarsi “a corto” del minerale. Il ferro è importante perché viene utilizzato per la sintesi dell’emoglobina, e quindi meno ferro equivale a meno globuli rossi.
I sintomi sono debolezza, tachicardia e palpitazioni, affanno, pallore, pressione bassa, inappetenza, spesso una nausea superiore a quella considerata fisiologica, e naturalmente senso di spossatezza. Per ovviare a questa condizione di carenza, la futura mamma può assumere dei supplementi, ovvero degli integratori alimentari, ma soprattutto può modulare la sua dieta quotidiana in modo da aumentare i cibi che sono naturalmente ricchi di ferro biodisponibile.
Ecco un elenco:
- Carne sia rossa (non più di 2 volte alla settimana) che bianca, in particolare il tacchino è ricco di ferro
- Uova
- Legumi
- Vegetali a foglia verde, carciofi, asparagi e spinaci, da assumersi con l’aggiunta di vitamina C (ad esempio del succo di limone fresco)
- Agrumi
- Pesce di tutti i tipi
- Crucifere, soprattutto cavoli e cavoletti di Bruxelles
- Cioccolato fondente
- Frutta secca anche in guscio
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