Salute e benessere
Come combattere il freddo con i bambini grazie ai consigli degli esperti
Come affrontare il freddo con dei bambini piccoli in casa? Nelle giornate più fredde dell’inverno spesso non sappiamo come comportarci, ecco perché i consigli degli esperti possono venire in nostro soccorso per proteggere la pelle dei bambini.
Combattere il freddo con i bambini è semplice, basta solo seguire i suggerimenti che ci arrivano dagli esperti. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma viene in nostro soccorso con i suggerimenti migliori per poter affrontare le giornate più rigide dell’anno. Bisogna fare molta attenzione a proteggere la pelle delicata dei bambini, ma bisogna anche tenere in considerazione che è in questo periodo che le malattie delle vie respiratorie come otiti, tonsilliti, bronchiti, bronchioliti e polmoniti registrano il loro picco maggiore.
Se non ci sono correlazioni logiche tra le temperature più rigide e un aumento delle infezioni respiratorie, bisogna sottolineare che, a differenza di quanto si creda, soggiornare troppo a lungo in ambienti chiusi può aumentare la diffusione dei virus con starnuti, colpi di tosse, oggetti manipolati da persone infette. Fate sempre lavare con cura le mani ai bambini, copriteli bene e cercate di portarli un po’ fuori, soprattutto nelle ore più calde della giornata, evitando di stare troppo tempo al chiuso, come suggerito dal dottore Antonino Reale:
Evitare di restare tutto il giorno chiusi dentro casa durante i giorni più freddi, sfruttando per esempio le ore più calde della giornata e un appropriato abbigliamento invernale non aumenterà le probabilità di prendersi un bel raffreddore e – anzi – diminuiranno le occasioni di entrare in contatto con virus che attaccano le vie respiratorie.
Cercate di vestire i bambini a cipolla, così quando le temperature sono fredde saranno ben coperti, ma quando entreranno in ambienti chiusi e caldi potranno togliersi qualche “strato”, evitando così sbalzi termici che potrebbero essere nocivi. Al freddo coprite sempre con cura le estremità, con cappelli e guanti, anche se il piccolo si ribella: imparerà prima o poi a tenerli al loro posto.
Aumentate l’apporto calorico e di liquidi, per aiutare il corpo a mantenere un’adeguata temperatura e a idratarsi, mentre per i bambini che soffrono di patologie croniche come cardiopatie o anemie croniche, meglio usare accorgimenti più severi chiedendo consiglio al proprio pediatra ed evitando magari di andare in montagna a quote troppo elevate.
Via | Ospedale Bambino Gesù