Gravidanza
Infiammazione intestinale in gravidanza: i sintomi e le terapie efficaci
Tra i disturbi della gravidanza ci sono anche infiammazioni a carico dell’apparato digerente, e in particolare dell’intestino. Vediamo i sintomi e le cure
Durante la gravidanza una donna sperimenta diversi tipi di malesseri e disturbi, tra cui problemi all’apparato digerente. Questo accade sia per ragioni ormonali che “meccaniche”. Infatti l’utero che si ingrossa finisce per “schiacciare” l’intestino e per spingere verso l’alto lo stomaco.
Risultato? Che la futura mamma diventa soggetta a reflusso gastrico, disturbi digestivi e acidità di stomaco, meteorismo e infiammazioni intestinali come la colite. In genere si tratta di malesseri passeggeri, destinati a risolversi spontaneamente dopo la nascita del bambino.
Nel frattempo, però, sono alquanto fastidiosi, anche perché associati ad altri disturbi come la nausea o il mal di schiena che accentuano i sintomi. Per quanto riguarda le infiammazioni intestinali, si manifestano con dolori addominali, con stitichezza o diarrea, alitosi, lentezza nella digestione, talvolta emissione di muco con le feci ed evacuazione laboriosa e dolorosa. Insomma, non esattamente una piacevole condizione.
Oltre a portare pazienza, la futura mamma colpita da sindrome del colon irritabile può trovare sollievo soprattutto attraverso l’alimentazione. Per non irritare ulteriormente le mucose intestinali e favorire l’evacuazione è importante assumere cibi che contengano fibre – come i cereali integrali, le verdure e la frutta, lo yogurt – e bere tanta acqua durante tutto il giorno.
Anche svolgere una moderata attività fisica (se non espressamente controindicata dal ginecologo) aiuta moltissimo a superare i disturbi digestivi. Per combattere il meteorismo si dovranno mangiare cibi che non fermentino troppo, in associazione alle fibre, come la carne bianca e il pesce magri, cotti in modo leggero, le patate e le zucchine lesse o al forno, la frutta non acida come mele e banane.
Anche le tisane possono dare un gran sollievo, soprattutto con effetto calmante e antispastico, come quelle a base di malva, di camomilla, di melissa e tiglio. Per quanto riguarda le terapie farmacologiche, a parte il fatto che non sono necessarie, è comunque meglio evitarle in gravidanza e, semmai provare con i rimedi omeopatici che non hanno effetti collaterali. Tra i prodotti indicati per ridurre l’infiammazione intestinale ci sono la Magnesia phosphorica, il Mercurius corrosivus, il Carbo vegetabilis, il Lycopodium.
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