Salute e benessere
Ematocrito basso in bambini e neonati: le cause e le cure
L’ematocrito basso nei bambini è un segnale preoccupante? Scopriamo cosa significa e quando prendere provvedimenti
L’esame del sangue dei bambini è un importante rilevatore delle loro condizioni di buona salute e vitalità. In particolare l’emocromo, esame emocromocitometrico, con i suoi diversi valori, ci informa sulla buona funzionalità del midollo osseo, che è predisposto alla produzione di tutte le cellule ematiche, e ci indica se esista una condizione di anemia.
L’ematocrito, ad esempio, indica la concentrazione della parte corpuscolata del sangue, ovvero quanta parte del sangue è “occupata” da globuli rossi (soprattutto), o eritrociti, globuli bianchi o leucociti, piastrine, emoglobina e altri valori.
Il sangue, infatti, è composto anche da plasma, che è la parte sierosa di colore giallino. Tornando ai valori dell’ematocrito, nei bambini le percentuali normali sono le seguenti (variano un po’ a seconda delle età):
- Nei lattanti fino ad un anno di vita la percentuale è pari al 35%
- Nei bambini fino ai 10 anni la percentuale sale fino al 36-37%
Ebbene, cosa significa se i nostri figli hanno, invece, delle percentuali inferiori alla media di ematocrito? Che il loro sangue è un pochino meno ricco, e che, quindi, ci potrebbe essere un problema a livello di midollo osseo, ad esempio una forma di anemia emolitica (con distruzione dei globuli rossi), o una carenza nutrizionale di ferro, che è la proteina costitutiva dei globuli rossi. Sono soprattutto questi ultimi che “contano”, perché sono di gran lunga le cellule ematiche più numerose.
Altre possibili cause di ematocrito basso sono infezioni acute infantili, comuni anche nel neonato, soprattutto di origine batterica da curare con antibiotici. Ad esempio le classiche infezioni alle vie respiratorie sono associate quasi sempre a valori più bassi della media di ematocrito. Anche perdite di sangue, emorragie, ovviamente, sono causa di ematocrito inferiore alla media.
In ogni caso, dal momento che prima di valutare qualunque terapia, è necessario consultare il pediatra, tenete sempre conto che per interpretare correttamente un test del sangue bisogna considerare anche tutti gli altri valori e parametri, quindi affidatevi al medico e non preoccupatevi troppo.