Gravidanza
Fibroma uterino e gravidanza: le cause, i rischi e le cure
Il fibroma uterino è una neoformazione benigna che può creare dei problemi alle donne che cercano una gravidanza. Vediamo come affrontare questo problema
Una donna che abbia un fibroma uterino può affrontare una gravidanza? Stiamo parlando di una neoformazione, diciamo un tumore, del tutto benigno, che in determinati casi può assumere dimensioni considerevoli. Talvolta, soprattutto le mamme “mature” (over 35), scoprono di avere dei piccoli fibromi proprio durante i controlli di routine della gravidanza.
In questi casi, se stiamo parlando di fibromi intramurali (ovvero che si sviluppano all’interno della cavità uterina), queste escrescenze non solo non impediscono il concepimento, ma neppure il buon andamento della gravidanza.
Quanto all’accrescimento del fibroma uterino durante i nove mesi della dolce attesa, esso, nel 30% dei casi, può essere notevole, anche per ragioni ormonali, per questa ragione la donna deve essere attentamente monitorata durante tutto il periodo. In generale, però, i fibromi di piccole dimensioni possono aumentare lievemente durante il primo trimestre, ma senza recare danno né alla madre, né al nascituro.
Il problema si pone soprattutto a seconda di dove sia localizzato il fibroma, ma la rimozione chirurgica (da non effettuarsi mai durante il parto cesareo), è considerata una sorta di extrema ratio dai ginecologi, da considerare solo ed esclusivamente in caso di severe complicanze. Nei casi non gravi, invece, ovvero la maggior parte, la gestante si sottoporrà solo ad una terapia conservativa con farmaci che aiutino a mantenere tonica e contrattile la muscolatura dell’utero.
Dopo la nascita del bambino, si potrà, eventualmente, cercare di eliminare definitivamente il fibroma. Come anticipato sembra che un fattore di rischio sia l‘età avanzata della gestante, ma anche la sua storia clinica. Ad Una donna che in passato abbia già sofferto di fibromatosi, infatti, si consiglia di effettuare un controllo prima della gravidanza sì da eliminare o ridurre le neoformazioni prima del concepimento.
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