Gravidanza
Le 5 infiammazioni che colpiscono in gravidanza: cause, cure e rischi
In gravidanza c’è sempre il rischio di qualche piccola infiammazione, vediamo le più comuni e come trattarle
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Un sistema immunitario un po’ più debole a l’azione degli ormoni rendono le donne in gravidanza più soggette a infiammazioni , spesso causate da infezioni patogene. Infatti le difese materne, per evitare che gli anticorpi si rivolgano contro l’embrione attaccandolo come fosse un corpo estraneo, si abbassano, è un fenomeno del tutto fisiologico da tenere, però, a mente per attuare strategie difensive.
Le infiammazioni a cui possono andare incontro le donne incinte, pesò, sono anche altre, dovute a “cause meccaniche”, ovvero alle modifiche corporee dovute all’ingrossamento dell’utero e al peso del pancione. Vediamo cinque tra le infiammazioni più diffuse tra le mamme in dolce attesa.
- Cistite: è l’infiammazione della vescica dovuta all’azione irritativa sulle mucose di batteri, virus o funghi. La cistite dà sintomi molto fastidiosi come un aumento nella frequenza della minzione (pollachiuria), bruciore durante la minzione stessa, talvolta anche sangue nelle urine. In generale tutte le infiammazioni alle vie urinarie (IVU), sono frequenti in gravidanza, per ragioni legate proprio al peso dell’utero sulla vescica e sull’uretra, che possono associarsi anche a prolasso uterino. La cistite batterica si combatte con cure antibiotiche, quella fungina con antimicotici, mentre quella virale non necessita di terapie particolari ma bisogna comunque evitare che si estenda ai reni, o che diventi cronica
- Infiammazioni vulvo-vaginali: l’alterazione del PH delle mucose intime può favorire la proliferazione di germi nell’area vaginale creando infiammazioni con sintomi come bruciore e prurito intimo, e perdite abbondanti bianche o giallo-verdastre, talvolta maleodoranti. Queste infiammazioni non sono gravi ma al momento del parto potrebbero trasmettersi al neonato (è il caso della candidosi, quindi vanno opportunamente curate con antimicotici, antibiotici o assunzione di fermenti lattici per prevenire le (frequenti) recidive
- Infiammazioni del tubo digerente: gastrite, colite, duodenite, sono disturbi molto fastidiosi e assai frequenti in gravidanza, a causa sia delle fluttuazioni ormonali che, sopratutto del peso dell’utero che schiaccia gli organi della digestione. Queste infiammazioni si curano con una alimentazione “sfiammante”, e… tanta pazienza!
- Esofagite: è l’infiammazione delle mucose dell’esofago dovuta a reflusso gastrico, un disturbo frequente in gravidanza. Si cura soprattutto modificando la dieta
- Tiroidite: l’infiammazione della ghiandola tiroide in gravidanza può avere diverse cause, può essere virale, batterica o autoimmune (tiroidite di Hashimoto), ma in ogni caso va controllata. Può risolversi spontaneamente dopo il parto, oppure degenerare in ipotiroidismo o anche ipertiroidismo
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