Cronaca
Gemelline scomparse: le sorelline Schepp sono in Canada con passaporti falsi?
Svolta sul caso delle gemelline Schepp, le due sorelline scomparse nel nulla nel 2011: secondo una lettera, infatti, le due bambine vivrebbero in Canada, dove sarebbero arrivate grazie a dei passaporti falsi.
Le gemelline Schepp, le due sorelline svizzere svanite nel nulla nel 2011, dopo essere state rapite dal padre, si troverebbero in Canada. Si apre una nuova pista per il ritrovamento di Alessia e Livia Schepp, le bambine rapite dal padre Matthias, che si suicidò il 3 febbraio del 2011 gettandosi sotto un treno vicino alla stazione di Cerignola. Poco prima aveva inviato una lettera all’ex moglie, madre delle bambine, dicendo che le aveva ammazzate. Ma i corpi delle due gemelline non sono mai stati ritrovati.
Da allora la polizia indaga sul caso, per capire cosa è successo alle gemelline svizzere Alessia e Livia Schepp, che all’epoca avevano 6 anni. Ieri una piccola speranza per la mamma, che ha anche aperto un’associazione per le famiglie di bambini scomparsi: una lettera anonima, recapitata alla redazione del programma “Chi l’ha visto?“, infatti, avrebbe rivelato che le piccole si trovano in Canada, una a Ottawa e una a Lachute, nel Quebec, dove vivono con passaporti falsi.
Io ho lavorato per la tipografia che ha stampato i loro passaporti falsi. Le gemelline sono vive.
La pista potrebbe essere accreditata anche da un altro fatto misterioso che circonda la scomparsa delle gemelline Schepp: al momento del rapimento il padre era in possesso di circa 8mila euro, ma nella lettera invita all’ex moglie ce n’erano solo 5900. Gli altri soldi sono forse serviti per pagare i documenti falsi alle bambine e il loro trasferimento in Canada?
E perché questa lettera è arrivata solo ora, a distanza di circa 3 anni dai tragici fatti che hanno portato al suicidio del padre e alla scomparsa delle gemelline?
Via | Unionesarda