Cronaca
In un video i disegni fatti dai figli dei lavoratori licenziati
I figli dei lavoratori licenziati della Fivit Colombotto disegnano la loro sofferenza. Ecco il video che raccoglie i cartelloni e i disegni.
I bambini possono soffrire in silenzio per non sconvolgere ulteriormente i propri genitori, ma quando si respira il dramma in casa i disegni sono i primi segnali ad “esprimere” il dolore dei piccoli. E’ il caso del gruppo di bambini e dei disegni fatti in seguito ai licenziamento dei dipendenti della Fivit Colombotto, operai della fabbrica metalmmeccanica alle porte di Torino.
E’ successo tutto all’improvviso: senza essre stati preavvisati si sono ritrovati senza impiego e senza stipendio. Molti di loro si sono sentiti in difficoltà a guardare in faccia i propri compagni di vita e figli. Come se avessero delle colpe…
I lavoratori licenziati ora hanno paura perchè il futuro è oscuro. I piccoli in casa hanno respirato quest’atmosfera di sofferenza e hanno da subito voluto sostenere i genitori, le figure di riferimento, gli esempi da seguire. I bimbi hanno, così, realizzato dei disegni con cui esprimono lo sconcerto, la tristezza e la delusione, e sostengono il proprio papà o la propria mamma.
Per raccogliere i poster è nato un video su youtube in cui la tristezza dei protagonisti (mamme, papà, fratelli e sorelle, e addirittura il sole) è rappresentata con la bocca rivolta in giù. Il video inizia con queste parole:
“Visto che voi agite senza cuore, noi bambini vi mostriamo con semplici e spontanei gesti che i nostri genitori non sono numeri ma persone circondate da famiglie che soffrono per il loro diritto al lavoro”
che recano la firma “Figli dei dipendenti”.
Il video è un crescendo di emozioni, stati d’animo, frasi. Alcune parole trafiggono: “Non licenziate i nostri papà”, “Agrati non chiude più. Il regalo più bello per il nostro papà”. E anche i disegnini lasciano il segno: come gli oggetti che non si potranno più avere (vestiti, alimenti, automobile, libri) cancellati con delle croci nere, e un “Perchè?” grande come una casa. I figli dei dipendenti riusciranno ad avere una risposta a quel “perchè”, e a smuovere il cuore dei responsabili ai vertici della Fivit Colombotto?
Via | Repubblica