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Cronaca

Neonato pigro al seno durante l’allattamento: le cause e come intervenire

Quando un neonato appare un po’ pigro durante le poppate, come può fare una neomamma per stimolarlo a succhiare il latte? Ecco i nostri consigli

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Qualche volte i neonati durante l’allattamento non si dimostrano tanto voraci come sarebbe logico. Appaiono pigri, sembra abbiano poca voglia di succhiare e di attaccarsi al seno, o si staccano quasi subito. Quali possono essere la cause di questo comportamento, e come può fare la mamma per stimolarlo a poppare di più e meglio?

Tra le più comuni ci sono la prematurità, il soffrire di ittero neonatale, un parto cesareo con anestesia, infezioni e malattie del piccolo, cardiopatie congenite, oppure una scarsa coordinazione tra l’atto del succhiare e quello del respirare.

Ci sono, poi, anche possibili cause fisiche per una scarsa affezione del bambino al seno della mamma. Ad esempio piccoli difetti della bocca e della lingua che rendono per il bebè difficoltoso l’attaccarsi al capezzolo per succhiare il latte. In ogni caso, un parametro sicuro per stabilire se ci sia qualche problema da indagare nel piccolo che sia pigro al seno è una eventuale scarsa crescita.

Se, però, il neonato si sviluppa correttamente, allora non c’è da preoccuparsi. Come può fare la mamma per aiutare il suo bambino ad attaccarsi correttamente al seno per il tempo giusto? Dipende dalla cause, ovviamente. Se coi sono patologie e malformazioni della bocca, andranno indagate, ma esistono comunque delle regolette che ogni neomamma può seguire per rendere l’allattamento più efficace:

  • Se il neonato non mangia e non prende peso, quindi appare svogliato, allora è bene svegliarlo durante la notte e dargli il seno almeno 3-4 volte nelle e ogni 2 ore di giorno, finché non avrà imparato a sollecitare da solo il seno e non avrà guadagnato peso
  • Non prolungate i tempi tra le poppate ma invece dagli il seno più spesso
  • Se il bambino si addormenta subito dopo le prime suzioni, stimolatelo a continuare massaggiando il capezzolo verso il basso in modo che il latte sgorghi naturalmente nella bocca del bambino
  • Evitate di coprirlo troppo perché questo potrebbe aumentarle la sonnolenza, e quindi la pigrizia
  • Evitate di cambiare spesso seno perché è soprattutto il latte “finale” quello più ricco di sostanze nutritive
  • Non scoraggiatevi se vedete che il vostro bambino tarda ad imparare, continuate a dargli il seno speso e volentieri, alla fine sarà il bebè a richiederlo!

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