Salute e benessere
Bambina sconfigge il virus dell’HIV, secondo caso negli USA
Una bambina di un anno, nata da mamma affetta dall’AIDS, è riuscita a sconfiggere il virus dell’HIV grazie alla terapia antiretrovirale somministrata dalla nascita
Una bellissima notizia arriva dagli USA e ha a che vedere con una malattia terribile, che finalmente, la moderna Medicina sta trovando gli strumenti efficaci per combattere: l’AIDS. Una bambina di appena un anno, nata nell’aprile del 2013 a Los Angeles e infettata dal virus dell’HIV per via materna, grazie alle terapie antiretrovirali somministratale a sole 4 ore dalla nascita, è stata dichiarata guarita completamente dai medici dell’ospedale californiano che l’avevano in cura.
Un vero successo, che testimonia l’efficacia dei farmaci antiretrovirali nel ridurre o annullare il potenziale infettivo del virus.
la bimba, infatti, è figlia di una donna malata di AIDS che durante la gravidanza non si era sottoposta alla normale profilassi antiretrovirale che si prescrive per evitare che il virus contagi il feto. Per questa ragione la bimba è stata subito trattata con i farmaci appena nata. Si tratta del secondo caso di guarigione completa dall’AIDS di un bambino nato già “infetto”.
Il caso precedente riguardava una bimba nata nel Mississippi, sempre trattata precocemente con terapia antiretrovirale dopo la nascita, che ora, a tre anni e mezzo, appare perfettamente sana. I medici del Miller Children Hospital di Long Beach – la struttura sanitaria dove la bimba californiana è nata – conoscevano la madre della piccola per una precedente gravidanza e, come ha confermato la dott.ssa Audra Deveikis, specialista in malattie infettive pediatriche:
Sapevamo che non stava prendendo le sue medicine contro l’HIV
Il rischio per la piccola era dunque altissimo. Così, durante il travaglio , alla donna sono stati somministrati dei farmaci per ridurre le probabilità del contagio, ma la vera terapia è cominciata qualche ora dopo la nascita direttamente sulla neonata, che risultava essere stata infettata. Ad un anno di distanza, esami sofisticatati informano che quasi al 100% delle probabilità la bimba, che è stata nel frattempo data in affidamento, è guarita.