Maestra arrestata perché picchiava bambini di 3 anni

Ennesimo caso di cronaca che vede abusi sui minori all’interno di un asilo. Una maestra di 53 anni è stata arrestata dopo mesi di indagini che hanno dimostrato come l’educatrice (termine che suona tristemente ironico), fosse solita intimidire, minacciare e soprattutto picchiare i suoi piccoli alunni di soli 3 anni.

Il “fattaccio” è avvenuto in una scuola materna del viterbese, nello specifico del comune di Monterosi, un piccolo borgo della Tuscia vicino a Civita Castellana, ma come sempre in questi casi, la location conta assai poco.

Questi i fatti: circa sette mesi fa i genitori di uno dei bambini che frequentavano la scuola, avevano notato dei lividi, delle ecchimosi sul corpo del loro figlio a dir poco sospette. Così, hanno deciso di ricorrere ai carabinieri chiedendo che venissero svolte delle indagini per far luce su ciò che avveniva all’interno delle classi.

Lo step successivo è stato quello di installare delle videocamere di sorveglianza le cui immagini registrate, a quanto pare, inchioderebbero la maestra, originaria di Ronciglione, senza possibilità di equivoci. Secondo quanto trapelato, si vedrebbero scene di inaudita violenza ai danni dei bambini, ripetutamente minacciati, insultati, e infine percossi dall’insegnante.

Oltre alle immagini delle telecamere, ad accusare la donna di maltrattamenti aggravati ci sarebbero anche le testimonianze rese da altri bambini. Un caso che vorremmo eccezionale ma che invece non rappresenta certo un unicum, al contrario, sono diversi gli episodi di violenze ai danni di bambini nelle scuole e negli asili di tutta Italia.

Certo, rappresentano per fortuna, una goccia nel mare delle migliaia di istituti che funzionano a a dovere, dove le maestre e i maestri sono amorevoli e professionali, ma è comunque necessario registrare il fatto che questi casi di cronaca esistono. La maestra di Monterosi è stata arrestata all’uscita dalla scuola, al termine delle lezioni, e attualmente è ai domiciliari in attesa del processo. Dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti aggravati.