Salute e benessere
Vaccino esavalente: i rischi, la composizione e gli effetti collaterali
La vaccinazione esavalente copre da sei malattie. La prima dose va somministrata nel terzo mese di vita e sono previsti altri due richiami. Volendo a questo vaccino è possibile aggiunge quello anti-pneumococco. Le vaccinazioni sono gratuite per i bimbi nel primo anno di vita.
Il vaccino esavalente è il primo vaccino che il neonato deve affrontare. Si tratta di un prodotto combinato che va somministrato in tre dosi attraverso iniezione intramuscolare nella coscia o nel deltoide: la prima al terzo mese, la seconda al quinto mese e poi l’ultimo richiamo all’undicesimo. L’esavalente serve a tutelare il neonato da ben sei malattie: la difterite, il tetano, la pertosse, la poliomielite, l’epatite B e l’Haemophilus influenzae di tipo b. Le componenti antipertosse e antihaemophilus non sono obbligatorie, ma consigliate. In caso, il genitore rifiuti la vaccinazione deve compilare un modulo di dissenso.
Quali malattie copre il vaccino esavalente?
La vaccinazione protegge dalla difterite, una malattia infettiva causata da un batterio che causa soffocamento e gravi danni agli organi interni, il tetano, una malattia infettiva non contagiosa provocata da una tossina prodotta da un batterio che penetra nel corpo attraverso le ferite. La pertosse, invece, è una malattia infettiva caratterizzata da una tosse violenta ed è altamente contagiosa, mentre la poliomielite è provocata da un virus che colpisce il sistema nervoso. Questa malattia è diffusa in alcune zone del mondo dove sono presenti scarse condizioni igieniche e acqua non pulita o non potabile. È causata da un virus anche l’epatite B e colpisce il fegato. Infine, l’Haemophilus influenzae di tipo b è un batterio molto diffuso ed è responsabile di numerose malattie nei bambini con età inferiore ai 5 anni. Tra queste contiamo la polmonite, la meningite, le infiammazioni alla gola e la sepsi.
Vaccino pneumococco
Questa vaccinazione è facoltativa e raccomanda nel primo anno di vita. Sono disponibili due tipi di vaccino: uno coniugato che protegge da 13 tipi di pneumococco ed è indicato per i bambini con meno di 5 anni e uno non coniugato che invece protegge da 23 tipi diversi di pneumococco ed è consigliabile per adulti e anziani. Nel caso vogliate assicurare la copertura al vostro bambino, sappiate che di solito è associato al vaccino esavalente. Si somministra attraverso iniezione al terzo, quinto e undicesimo mese. Che cosa può provocare un’infezione da pneumococco? Otiti, sinusiti, polmoniti, meningiti e sepsi.
Quali sono le controindicazioni del vaccino esavalente?
I vaccini, ovviamente, possono causare diversi problemi. Seppur rare, è possibile che si manifestino delle reazioni allergiche, anche gravi, a una dose di vaccino o a un suo componente. Inoltre, sono indicate tra le controindicazioni anche malattie neurologiche gravi progressive.
Quali sono gli effetti collaterali?
Si possono verificare tra le 24 e le 48 ore nella zona dell’iniezione dolore, gonfiore, arrossamento, eritema, indurimento, ingrossamento delle ghiandole. Sono molto comuni anche la febbre, l’irritabilità, il pianto, il vomito e la diarrea. Normalmente al bambino si somministra del paracetamolo per abbassare la temperatura e anche solo come antidolorifico. Di norma questi disturbi dovrebbero durare poco tempo.
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