Salute e benessere
Il vaccino trivalente è obbligatorio? I rischi e gli effetti collaterali
Il vaccino che protegge da morbillo, rosolia e orecchioni si chiama trivalente, è gratuito e non obbligatorio per i bimbi dal compimento del 12esimo mese di vita.
Un altro vaccino molto importante è il vaccino trivalente, che copre da tre note malattie: il morbillo, la rosolia e la parotite. Questo prodotto è raccomandato (non obbligatorio) in età pediatrica, ma può essere effettuato a qualsiasi età se la persona non ha avuto una delle tre malattie. Come funziona? Il trivalente contiene nella stessa fiala tutti e tre i virus vivi e attenuati, in teoria incapaci di provocare la malattia, ma in grado di stimolare gli anticorpi in difesa.
Quali malattie copre il vaccino?
Il trivalente tutela dal morbillo, che si manifesta quasi sempre con febbre alta, tosse, congiuntivite e macchie rosse sulla pelle. Nei casi più gravi può complicarsi con broncopolmonite, otite ed encefalite, che può portare anche al ritardo mentale. La parotite, volgarmente detta orecchioni, invece, è caratterizzata da un rigonfiamento delle ghiandole salivari, che si trovano sotto le orecchie. Porta mal di testa, mal di pancia e febbre. Anche in questo caso le complicanze possono essere gravi, come meningoencefalite, sordità o infiammazione del pancreas. Infine, la rosolia che generalmente non dà gravi problemi, tranne che nelle donne in gravidanza.
Quando si somministra?
L’esavalente si somministra nel primo anno di vita, mentre il trivalente dal 12 mese in poi. Di solito la prima dose viene data, gratuitamente, ai bimbi tra il 12esimo e il 15 mese, per poi fare un richiamo al compimento del sesto anno di vita. In che modo? Attraverso una puntura nel braccio.
Quali sono gli effetti collaterali?
Nella maggior parte dei casi, il vaccino è ben tollerato. Può presentarsi rossore, gonfiore e zona dolorante nel punto dell’iniezione. Anche dopo 5-12 giorni può comparire un po’ di febbre e sono nel 5-15% dei casi può raggiungere o superare i 39°C. Rare le convulsioni. Inoltre, a distanza di 3 settimane possono comparire dolori articolari o i classici sintomi delle tre malattie, quali macchioline rosa sulla pelle, arrossamento degli occhi, tosse, secrezioni dal naso, ingrossamento dei linfonodi o dolore a ridosso delle orecchie.
Quali sono le controindicazioni?
Non vi sono controindicazioni per coloro che hanno avuto già una o due delle tre malattie. Esistono delle false controindicazioni. È stato verificato che non esiste nessuna relazione tra vaccino e sindrome della morte in culla, sindrome di Down e autismo. Resta il fatto che non debbano essere vaccinati per sicurezza le persone allergiche, i pazienti con intolleranza al fruttosio, le donne in gravidanza, le persone con malattie del sistema immunitario (hiv/aids), i malati di tumore o che stanno seguendo il trattamento per una malattia tumorale, chi ha le piastrine basse, chi è già stato vaccinato nelle ultime 4 settimane (anche un vaccino diverso) e chi ha ricevuto una trasfusione di sangue.
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