Salute e benessere
Il test per le allergie alimentari nei bambini, quando farlo e dove
Il test per le allergie alimentari si chiama prick test si esegue in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi età.
Le allergie alimentari nei bambini sono purtroppo molto diffuse. I sintomi iniziali possono colpire la bocca, con gonfiore di lingua e labbra, ma anche le vie respiratorie o dare disturbi gastrointestinali. Sotto i 2 anni di età, questi problemi sono spesso associati a scarsa crescita, dolori addominali, rigurgiti importanti o alla famosa dermatite atopica.
Come si può diagnosticare l’allergia? Non esiste un test di laboratorio unico e universale che possa identificare il cibo responsabile. Si va per tentativi e questi tentativi vengono effettuati con il prick test, ma anche esami di laboratorio e diete di esclusione. Che cos’è il prick test? Si fa sulle braccia e prevede di mettere a contattato la cute del piccolo con degli allergeni. Se il piccolo è allergico, entro 20 minuti dovrebbe comparire nella zona un pomfo.
Si tratta di un test molto affidabile e si può fare a qualsiasi età. Si parla di prick by prick, quando non si utilizzano estratti ma prodotti freschi, come frutta e vegetali. L’altro esame di routine è il dosaggio delle IgE specifiche per allergeni alimentari, effettuato attraverso il prelievo del sangue. Esiste poi l’atopy patch test per la dermatite atopica. Nel caso specifico vengono testati alimenti (latte, uovo, grano etc.) e inalanti (acari) per valutare se questi allergeni possono essere responsabili del disturbo. In questo caso, non è un test routinario.
Dove si effettuano? La prima cosa da fare è fissare una visita con un allergologo, che prescriverà gli esami. Il prick test è in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Va eseguito in ambulatorio, presso i centri di allergologia, in qualsiasi periodo dell’anno e a qualsiasi età.
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