Crescita
Le tabelle di crescita per i maschi da 0 mesi a 1 anno
Scopriamo le tabelle di crescita in base ai percentili, dei neonati maschi da 0 a 12 mesi
Le tabelle di crescita dei bambini sono utili strumenti per valutare il corretto sviluppo infantile da parte dei genitori e del pediatra.
Per stabilire se il piccolo sta crescendo bene, si confrontano le sue misure (in termini di peso e di altezza), situandole in un grafico dove è presente una curva (di crescita, appunto) i cui parametri sono stabiliti a livello internazionale sulla base dei percentili.
Questi ultimi sono la risultanza di una sempre rinnovata misurazione (a livello mondiale) della crescita di centinaia di migliaia di bambini seguiti anno per anno. Situando le misure del proprio bimbo nella curva, si capisce a quale centile appartiene in quella fascia di età. Per capirci, un bambino che si situi al 50mo centile, avrà esattamente il 50% dei bambini suoi coetanei più alto o robusto di lui, e il 50% più magro o più piccolo, ovvero, avrà un peso e un’altezza medi.
Il calcolo dei percentili di crescita viene effettuata dal pediatra durante le visite di controllo, ma le mamme e i papà possono già conoscere il risultato utilizzando i calcolatori on-line o misurando il bambino e confrontando le tabelle.
C’è da dire che le curve di crescita sono diversi per maschietti e femminucce, che fin dalla nascita mostrano delle piccole differenze nelle misure antropometriche. Quali sono, ad esempio, le tabelle di crescita dei bambini (maschi) durante il primo anno di vita, ovvero dalla nascita ai 12 mesi? Ecco le misure secondo i percentili:
- Peso
0 mesi: dai 2,5 kg ai 4,3 kg
3 mesi: dai 4,6 kg ai 7,9 kg
6 mesi: dai 6,4 kg ai 9,7 kg
12 mesi: dai 7,9 kg agli 11,9 kg - Altezza
0 mesi: dai 46,5 cm ai 54,5 cm
3 mesi: dai 57,5 cm ai 65,1 cm
6 mesi: dai 63,5 cm ai 71 cm
12 mesi: dagli 82 cm ai 93,5 cm
i percentili permettono di monitorare la crescita dei bambini fino all’adolescenza, e qualora le misure del bimbo non si situassero all’interno della curva di riferimento per età, è bene effettuare qualche indagine diagnostica perché all’origine potrebbero esserci carenze nutrizionali, malattie metaboliche o endocrine, ma anche allergie alimentari.